Nasce il compositore Nicola Zingarelli, insegna a Bellini, Mercadante e Petrella

Il 4 aprile 1752 nasce a Napoli il compositore Nicola Antonio Zingarelli che dopo la morte del padre, il tenore Riccardo Tota Zingarelli, entra al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli. Qui studia violino e, soprattutto, composizione con Fedele Fenaroli e ha come compagno Domenico Cimarosa. Nel 1772 lascia l’istituto e diventa organista del duomo di Torre Annunziata (Napoli). Nel 1781 fa il suo esordio in campo operistico con “Montezuma”. Nel 1790 è a Parigi (Francia), ma allo scoppio della Rivoluzione va a Milano dove vince il concorso per la successione a Carlo Monza nella direzione della cappella del Duomo: Nel 1794 rinuncia alla carica per dirigere la cappella della Santa Casa di Loreto (Ancona). Zingarelli è un grande compositore di musica sacra: ne scrive moltissima, compreso l’”Annuale di Loreto”, una raccolta di messe per l’intero anno liturgico. È del 1796 il grande successo della sua opera forse più significativa, “Giulietta e Romeo”, rappresentata a Milano. Nel 1804 diventa maestro di cappella in San Pietro a Roma e nel 1813 torna a Napoli e diventa direttore del Real Collegio di Musica e maestro di cappella della cattedrale, succedendo a Paisiello. Zingarelli lega il suo nome al successo di diverse opere teatrali, come “Annibale in Torino”, “Il ratto delle Sabine”, “Edipo a Colono”. Tra i suoi allievi figurano importanti musicisti come Bellini, Mercadante e Petrella. Zingareli muore il 5 maggio 1837  a Torre del Greco (Napoli).

Muore Giovanni Forti, giornalista dell’Espresso e “testimone” dell’Aids

Il 3 aprile 1992 muore a Roma a 38 anni il giornalista Giovanni Forti, il 16 febbraio 1992 pubblica su l’Espresso una cronaca limpida, della sua malattia, l’Aids. Alla sua morte “L’Espresso” gli dedica la copertina e pubblica il suo ultimo scritto. Entrato giovanissimo nella redazione del quotidiano comunista “Il manifesto”, Forti è poi inviato di “Reporter”, dell'”Europeo”, e dell’ “Espresso”, di cui diventerà corrispondente da New York (New York, Usa). Nel 1987 scopre di essere sieropositivo. Parla pubblicamente della sua condizione, diventando così una delle prime persone in Italia a discutere in prima persona, e a dare testimonianza, della condizione sociale e umana della persona sieropositiva o con Aids. Si unisce con una cerimonia ebraica al giornalista americano Brett Shapiro e, dopo la cerimonia, i due vivono insieme, a Roma, con il figlio adottivo di Shapiro, Zac, e con il figlio biologico di Giovanni Forti. Il compagno lo assisterà fino alla fine, e lo ricorderà nel libro “L’intruso”.

Nasce l’attrice Jennie Garth, Kelly Taylor in Beverly Hills 90210.

Il 3 aprile 1972 nasce ad Urbana (Illinois, Usa) l’attrice Jennifer Eve “Jennie” Garth che inizia in televisione nel 1989 e nel 1990 interpreta Kelly Taylor in 292 dei 296 episodi della  serie tv “Beverly Hills 90210” andata in onda negli Stati uniti dal 4 ottobre 1990 al 17 maggio 2000 su Fox. La Garth alterna televisione e cinema.

Galoppo: il fantino Eddie Arcaro si ritira dopo 31 anni di attività

Il 3 aprile 1962 si ritira per borsiti alle braccia il celebre fantino Eddie Arcaro. George Edward Arcaro nasce il 19 febbraio 1916 a Cincinnati (Ohio, Usa) lascia dopo aver vinto 4779 corse tra cui: 10 Jockey Club Gold Cup; 9 Wood Memorial Stakes; 8 Suburban Handicap; 4 Kentucky Oaks; 5 Kentucky Derby, la prima volta nel 1938; 6 Preakness Stakes e 6 Belmont Stakes. Arcaro dopo il ritiro fa il commentatore televisivo per la Cbs e la Abc quindi lavora come promoter per un Casinò di Las Vegas (Nevada, Usa) e per la Buick. Arcaro muore il 14 novembre 1997 a Miami (Florida, Usa).

Muore il chimico-fisico Wilhelm Ostwald, premio Nobel nel 1909

Il 3 aprile 1932 muore a Grossbothem (Germania) il chimico-fisico Wilhelm Ostwald, premio Nobel per la chimica nel 1909 e considerato uno dei fondatori della chimica-fisica. Friedrich Wilhelm Ostwald nasce il 2 settembre 1853 a Riga (Lettonia) e si occupa di elettrolisi, termodinamica, cinetica chimica, catalisi. A Ostwald si devono anche la formulazione della legge di diluizione, che porta il suo nome, e la teoria dei colori.

Nasce il regista Carlo Lizzani

Il 3 aprile 1922 nasce a Roma il regista Carlo Lizzani, studente universitario, durante la Guerra di liberazione è attivo nella Resistenza romana, tra i dirigenti del Comitato studentesco di agitazione. Membro del PCI, collaboratore delle riviste “Cinema” e “Bianco e nero”, nell’immediato dopoguerra si inserisce nel filone del neorealismo italiano, esordendo come attore in un film di Aldo Vergano (“II sole sorge ancora”), lavorando poi come aiuto-regista di Giuseppe De Sanctis, Roberto Rossellini, Alberto Lattuada, e infine come regista, affrontando temi legati alla Resistenza e alle vicende ad essa legate.  Il suo primo film è “Achtung banditi!” del 1951.Tra i suoi film successivi, sono da ricordare “Ai margini della metropoli” (1953); “Cronache di poveri amanti” (1955); “Lo svitato” (1958); “Esterina” (1960); “Il Gobbo” (1961); “L’oro di Roma” (1963); “Il processo di Verona” (1964); “La vita agra” (1965); “Svegliati e uccidi” (1966); “Requiescant” (1967); “Banditi a Milano” (1968); “Crazy Joe” (1973); “Mussolini ultimo atto” (1974); “Storia di vita e di malavita” (1975); “Fontamara” (1977); “Il Caso Dozier” (1993)  e “Operazione via Appia” (1999). In molti suoi film Lizzani cura anche la sceneggiatura.

Assassinato il bandito Jesse James

Il 3 aprile 1882 viene ucciso a tradimento dal suo ex-compagno Bob Ford a Saint Joseph (Missouri, Usa) il celebre bandito Jesse James. Jesse Woodson James nasce il 5 settembre 1847 a Kearney (Missouri, Usa) e la banda dei James (Jesse e suo fratello Frank)  agisce nel Missouri e negli Stati limitrofi e colpisce prevalentemente banche a capitale nordista, poi dal 1873 si dedica all’assalto dei treni, essendo le compagnie ferroviarie di proprietà di imprenditori del Nord. Per arginare il suo impeto i direttori delle compagnie si rivolgono all’agenzia investigativa Pinkerton, che colpisce la banda James, ma non riesce a sgominarla completamente, privandola solo di alcuni elementi, tra cui due dei fratelli Younger.

Muore il pittore Bartolomé Esteban Murillo

Il 3 aprile 1682 muore a Siviglia (Spagna) il pittore Murillo, la sua pittura è caratterizzata da uno straordinario virtuosismo, unito tuttavia alla sicura ispirazione anche nei soggetti sacri. Bartolomé Esteban Murillo nasce nel 1967 a Siviglia, studia con Juan del Castillo e subisce l’influenza di Tiziano e Van Dyck.  Le sue principali opere sono “Bimbi che giocano a dadi” (1670-1675), “Le “gallegas” alla finestra” (1670 ca), “La Madonna con bambino”.

Muore John Robinson Pierce, padre della comunicazione satellitare

Il 2 aprile 2002 muore a Sunnyvale (California, Usa) John Robinson Pierce, padre della comunicazione satellitare. Pierce nasce il 27 marzo 1910 a Des Moines (Iowa, Usa), tecnologo delle comunicazioni, è ricercatore presso i Bell Telephone Laboratories e direttore, dal 1965, della divisione di scienza delle comunicazioni. Pierce inventa il cannone elettronico che da lui prende nome e promuove l’impiego dei satelliti artificiali per le comunicazioni (Echo 1 e Telstar). Divulgatore e saggista, è anche autore di racconti di fantascienza con lo pseudonimo di J. J. Coupling.

Il generale Galteri ordina l’invasione delle Falkland

Il 2 aprile 1982 a Buenos Aires (Argentina) il generale Leopoldo Galtieri, ultimo dittatore argentino, dà il via all’invasione delle isole Malvinas-Falkland, nell’Oceano Atlantico meridionale. Con questa operazione (Operacion Rosario) spera di distogliere l’attenzione pubblica dalla disastrosa situazione economica (600% di inflazione) e di ridare credibilità e prestigio alla dittatura militare, alle prese con la condanna internazionale per la vicenda dei desaparecidos. La proprietà dell’arcipelago è motivo di contesa tra Gran Bretagna e Spagna già nel XVIII secolo, e nel 1833 la Gran Bretagna assume il pieno dominio delle isole, estromettendo l’Argentina, che si propone come erede legittima degli interessi spagnoli in Sudamerica. Nel 1981, avvicinandosi il 150° anniversario di quell’espulsione, la giunta militare fa della riconquista delle Malvinas (così denominate in spagnolo) un obiettivo di primaria importanza. Dopo una serie di incontri diplomatici fallimentari tenutisi a New York (New York, Usa) nel febbraio 1982, il 19 marzo, cinquanta argentini sbarcano sulla dipendenza britannica della Georgia del Sud e piantano la bandiera argentina, un atto che viene considerato la prima azione offensiva della guerra. Oggi la giunta militare argentina decide di dare il via all’invasione. La reazione del primo ministro britannico Margareth Thatcher, che invia la flotta da guerra britannica, costringe gli argentini alla resa il 14 giugno 2002. Tragico il bilancio: 1000 morti, tre quarti dei quali argentini.