Il 28 aprile 1882 nasce a Milano l’industriale e diplomatico Alberto Pirelli, figlio di Giovanni Battista, fondatore della prima industria per la lavorazione della gomma in Italia, che divide sempre la sua attività tra l’industria e l’azione diplomatica e politica. Tra i fondatori dell’Istituto di studi di politica internazionale, dal 1933, alla morte del padre, diventa vicepresidente e amministratore delegato della Pirelli e dal 1956 al 1965 ne assume personalmente la direzione. Alberto Pirelli muore il 19 ottobre 1971 a Casciago (Varese).
Mese: Aprile 2012
Il 27 aprile 2002 muore a Los Angeles (California, Usa) Ruth Handler, inventrice della bambola Barbie. La Handler nasce il 4 novembre 1916 a Denver (Colorado, Usa) ultima di 10 figli di una famiglia poverissima di emigrati polacchi, e fonda con il marito Elliot una ditta di giocattoli, la Mattel, destinata ad un enorme successo. Ruth rivoluziona il mondo dei giocattoli nel 1959, quando crea una bambola con le sembianze di una donna e la chiama “Barbie”, in onore di sua figlia Barbara. Quando fa il suo debutto in una fiera di giocattoli di New York (New York, Usa), Barbie ha i capelli biondi e occhi blu. In un solo anno si vendono 350.000 bambole, al costo di tre dollari dell’epoca ciascuna. Da allora, oltre un miliardo di Barbie vengono vendute in 150 Paesi di tutto il mondo.
Il 27 aprile 2002 muore a San Feliu de Guixols (Spagna) Hans Heirnich von Thissen, il più grande collezionista d’arte del mondo. Hans Heinrich Von Thyssen-Bornemisza nasce il 13 aprile 1921 a Scheveningen (Olanda) ed è figlio del grande finanziere Heinrich Thyssen e della baronessa ungherese Margarita Bornemisza, che dal 1932 si stabiliscono a Lugano (Svizzera). Già nel 1937, quando Hans ha 15 anni, suo padre dedica un’ala della sua residenza svizzera alla collezione di opere d’arte acquistate dal padre e da lui stesso. Molte delle opere vengono acquistate a prezzi stracciati da magnati rovinati dal crollo della borsa del 1929. E’ di questa epoca, per esempio, l’acquisto della “Giovanna Tornabuoni” del Ghirlandaio. Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1947, la morte del padre fa di Hans Heinrich il nuovo barone di Thyssen: il giovane aristocratico prende le redini degli affari di famiglia e si lancia in imprese importanti, come la costruzione della maggiore centrale idroelettrica tedesca. Il barone trasferisce la parte maggiore delle sue attività negli Stati Uniti. Parallelamente alla sua attività di imprenditore, però, il barone Thyssen riprende e rende più vasta la collezione d’arte, acquistando oltre mille opere delle principali scuole della pittura moderna, dal fauvismo pre-cubista al Pop Art americano dei primi anni ’60.
Il 27 aprile 1972 nasce a Milano la tennista Silvia Farina che nel 1980 vince il Bonfiglio, campionato internazionale juniores a Milano e diventa professionista nel 1989 concludendo la carriera agonistica nel 2005. Vince complessivamente 20 tornei tra singolare e doppio e dal 20 maggio 2002 detiene il record della miglior posizione raggiunta da una italiana nel ranking WTA insieme a Francesca Schiavone: entrambe salgono fino al numero 11. La Farina partecipa anche alle Olimpiadi 1996 ad Atlanta (Georgia, Usa) del 2000 a Sydney (Australia) e del 2004 ad Atene (Grecia). Nel 2001 conquista il diritto di partecipare al Masters di fine stagione a Monaco di Baviera (Germania). La Farina gioca in nazionale nella FedCup dal 1993 al 1995, dal 1997 al 2000, nel 2002 e nel 2004 contribuendo a riportare il tennis femminile italiano nell”elite mondiale.
Il 27 aprile 1952 muore a Roma il matematico e senatore a vita Guido Castelnuovo, fondatore della scuola italiana di geometria algebrica che, per alcuni decenni, assicura all’Italia una posizione di primato in questo ramo della matematica, Castelnuovo nasce il 14 agosto 1865 a Venezia e si laurea a Padova nel 1886. Nel 1891 diventa professore di geometria nell’Università di Roma. A Castelnuovo si devono le condizioni necessarie e sufficienti per la razionalità delle superfici algebriche, la dimostrazione della razionalità dell’insieme delle involuzioni piane, lo studio approfondito delle superficie irregolari. Intorno al 1906 il suo interesse è attirato da altre questioni e principalmente dal Calcolo delle Probabilità, a cui dedica un trattato in due volumi. Dopo la liberazione di Roma (1944), viene nominato Commissario del Consiglio Nazionale delle Ricerche di cui inizia il risanamento. Successivamente (1945) contribuisce più efficacemente di tutti alla rinascita dell’Accademia dei Lincei (soppressa dal fascismo nel 1939) di cui è il primo presidente sino alla morte. Dal 1949 è uno dei soli cinque senatori a vita previsti dalla nuova Costituzione italiana. A Castelnuovo è intitolato l’istituto matematico dell’Università di Roma.
Il 27 aprile 1932 nasce a Parigi (Francia) l’attrice Françoise Sorya, nota con il nome d’arte di Anouk Aimée. Dopo una prima attività in tono minore, animata tuttavia da qualche valida interpretazione guidata da registi di valore (“Gli amanti di Verona”, 1949, di André Cayatte; “La tenda scarlatta”, 1953, di Alexandre Astruc), si afferma definitivamente con Fellini in Italia (“La dolce vita”, “Otto e mezzo”) e Demy in Francia (“Lola, donna di vita”), ottenendo la consacrazione internazionale con “Un uomo, una donna” di Lelouch nel 1966, Oscar per il miglior film straniero nel 1967. Seguono “L’amante perduta” (1968), e Justine (1969). Chiamata nuovamente da Lelouch a interpretare “Chissà se lo farei ancora” (1976) e “Un uomo, una donna, oggi” (1987), al cinema italiano torna nel 1981, con “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci. Nel 2003 ottiene l’Orso d’oro alla carriera al festival del cinema di Berlino.
Il 27 aprile 1922 viene proiettata a Berlino (Germania) la prima parte del film “Il dottor Mabuse” del regista austriaco Fritz Lang. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Norbert Jacques e sceneggiato da Lang insieme alla moglie Thea von Harbou, dura complessivamente 4 ore e 57 minuti e viene diviso in due parti: “Der Grosse Spieler – ein bild der zeit” (“il grande giocatore – un quadro dell’epoca” – 120 minuti, 3496 metri di lunghezza) e “Inferno – menschen der zeit” (“Nell’inferno del crimine – uomini dell’epoca” – 125 minuti, 2560 metri di lunghezza) in cui la scena dell’assedio alla casa di Mabuse è da antologia. La seconda parte del film viene proiettata per la prima volta a Berlino il 26 maggio 1922 ma già nel 1933 il film viene vietato in Germania perché antinazista. Lang riprenderà due volte il personaggio di Mabuse: nel 1933 “Testamento del dottor Mabuse” e nel 1960, in quello che sarà il suo ultimo film, “Il diabolico dottor Mabuse”.
Il 27 aprile 1822 nasce a Poit Pleasant (Ohio, Usa) il generale e uomo politico Ulysses Simpson Grant, 18esimo presidente Usa. Si diploma all’accademia militare di West Point, partecipa alla guerra messicano-americana, durante la quale presta servizio sotto il generale Zachary Taylor. Allo scoppio della guerra di secessione viene nominato colonnello di un reggimento di volontari dell’Illinois. Nel 1863, con il grado di generale, dirige la vittoriosa campagna di Vicksburg (Mississippi) e trionfa nella battaglia di Chattanooga (Tennnessee). Nel 1864 ottiene il comando di tutti gli eserciti dell’Unione. In un’azione congiunta con i generali William T. Sherman e Philip H. Sheridan, riesce a liberare la Georgia costringendo alla ritirata, e quindi alla resa, l’esercito sudista guidato dal generale Robert E. Lee ad Appomattox (North Virginia). Nel 1868, forte dei successi militari, si candida alla presidenza sostenuto dal Partito repubblicano e sconfigge il rivale democratico, Horatio Seymour. Una volta eletto, però, si dimostra incapace di risolvere i problemi del paese. Tenta senza successo di portare avanti il piano di ricostruzione del Sud dopo la guerra. Riconfermato nel 1872 per un secondo mandato, si trova al centro di una crisi politica: molti membri del suo partito sono accusati di corruzione e a questo si aggiunge una grave recessione economica (1873). Grant tenta un’altra volta, senza successo, di essere rieletto per un terzo mandato, ma per le elezioni presidenziali viene scelto il candidato repubblicano Rutherford B. Hayes, che diviene presidente nel 1877. Grant muore il 23 luglio 1885 a Mount McGregor (New York, Usa).
Il 26 aprile 1992 va in scena al Virginia Theatre di Broadway (New York, Usa) la prima del musical “Jelly’s Last Jam” sulla vita e la carriera di Jelly Roll Morton – pianista e compositore durante il periodo di transizione dal ragtime agli albori del jazz – che di se dice di aver “inventato il jazz nel 1902”, di essere “il creatore del jazz – stomp – swing” e “il più grande compositore di temi hot del mondo”. Il libretto è di George C. Wolfe, le canzoni sono di Susan Birkenhead e le musiche di Jelly Roll Morton e Luther Henderson. La prima anteprima è l’1 aprile 1992 e ne vengono fatte 25 in totale. Il musical, che vince nel 1992 3 Tony Award e 6 Drama Desk Award, chiude il 5 settembre 1993 dopo 569 repliche.
Il 24 aprile 1982 muore a Helsinki (Finlandia) il grande fondista Ville Ritola, il finlandese volante, che in due edizioni delle Olimpiadi, nel 1924 a Parigi (Francia) e nel 1928 ad Amsterdam (Olanda) vince complessivamente 5 medaglie d’oro e tre d’argento. Viljo Eino “Ville” Ritola nasce il 18 gennaio 1896 a Peräseinäjoki (Finlandia) e nel 1899 va negli Usa a raggiungere le sette sorelle e si allena con grande impegno. Ritola è il maggiore avversario dell’altro fuoriclasse finlandese Paavo Nurmi. A Parigi nel 1924 Ritola vince 4 ori e due argenti, dietro a Nurmi nei 5000 e nel cross individuale. Anche l’argento di Ritola ad Amsterdam 1928 è dietro a Nurmi mentre lo batte sui 5000. Ritola si ritira dopo Amsterdam e torna negli Usa. Rientra in Finlandia nel 1971.