Il 6 maggio 1952 muore a Roma lo scrittore, pittore e compositore Alberto Savinio. Andrea De Chirico, questo il suo vero nome, nasce il 25 agosto 1891 ad Atene (Grecia) ed è fratello del pittore Giorgio de Chirico; trascorre la propria infanzia in Grecia dove si diploma in pianoforte e composizione, quindi studia a Monaco (Germanai) e nel 1910 si stabilisce a Parigi (Francia) dove nel 1914 pubblica il poema drammatico “Chants de la mi- mort”. Nel 1915 a Ferrara entra in contatto con Filippo de Pisis e Carlo Carrà. Nel 1918 pubblica “Hermaphrodito”. Nel 1919, a Roma, entra nel gruppo di “Valori Plastici” poi dai primi anni Trenta e fino al 1943, Savinio è impegnato soprattutto in campo letterario e teatrale. Pubblica, fra l’altro “L’infanzia di Nivasio”, “Dolcemare” e “Ascolto il tuo cuore, città” (1941); “Narrate uomini la vostra storia “(1942), “Casa “La Vita” (1943). Fra i suoi lavori musicali, i balletti “Perseo “(1924), “Ballata delle stagioni” (1925), “La morte di Niobe” (1927), “La vita dell’ uomo” (1946).Tra i testi teatrali di Savinio sono da ricordare i drammi “Il capitan Ulisse”, 1934, “Alcesti di Samuele”, 1949, “Emma B. vedova Giocasta”, 1949. Nel 1954 la Biennale di Venezia gli dedica una retrospettiva.