70 anni fa il comunista autonomo Umberto Terracini è presidente della Costituente

L’8 febbraio 1947 a Roma il comunista autonomo Umberto Terracini è nominato presidente della Assemblea costituente: resterà in carica fino al 18 aprile 1948. Terracini nasce il 27 luglio 1895 a Genova. Compagno di liceo a Torino di Antonio Gramsci ed Angelo Tasca, a sedici anni si iscrive alla Federazione Giovanile Socialista, di cui diviene, molto presto, segretario provinciale. Per la sua attività di propaganda contro la guerra viene processato e condannato nel 1916 dal tribunale di Vercelli a 4 mesi di reclusione; chiamato alle armi, è inviato, come soldato semplice, dal 1917 alla fine del conflitto, al fronte, in zona di operazione. Congedato nel 1919, torna a Torino e riprende l’attività politica, riuscendo nello stesso tempo a conseguire la laurea in giurisprudenza. Terracini è uno dei fondatori assieme a Gramsci e Togliatti de “L’Ordine Nuovo”. Nel 1920 diviene membro della direzione nazionale del Partito Socialista e attorno a lui si organizza l’ala sinistra. Nel luglio 1925 è arrestato a Milano e resta in carcere sei mesi; nel 1926 diventa direttore dell’Unità ma nell’agosto è nuovamente arrestato e condannato dal tribunale speciale a 23 anni di reclusione per complotto contro lo Stato. Riacquista la libertà al crollo del fascismo; passa in Svizzera dopo l’armistizio per rientrare in Italia nel 1944 a svolgere la funzione di segretario generale della repubblica partigiana dell’Ossola. Nella I legislatura repubblicana è senatore di diritto e siede ininterrottamente in Senato sino alla morte, pur essendo stato più volte, in varie legislature, eletto anche deputato alla Camera; dal 1958 al 1972 è anche Presidente del gruppo parlamentare comunista del Senato. Terracini muore il 6 dicembre 1983 a Roma.

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