Il 12 febbraio 1997 a Roma dopo trent’anni, il Senato dà il via definitivo alla riforma dell’esame di maturità, che entrerà in vigore con l’anno scolastico 1998-1999. Per gli studenti tre prove scritte e una orale su tutte le materie dell’ultimo anno. La commissione d’esame prevede quattro membri interni, quattro esterni più il presidente, sempre esterno. Le valutazioni saranno espresse in centesimi e non più in sessantesimi: fino a 45 punti per gli scritti, fino a 35 per gli orali e fino a 20 per i profitti di tutti gli anni di studio.