340 anni fa muore il filosofo Baruch Spinoza

Il 21 febbraio 1677 muore di tisi a L’Aja (Olanda) Baruch Spinoza, uno dei grandi protagonisti del dibattito sui problemi metafisici suscitati dalla filosofia cartesiana. Spinoza nasce il 24 novembre 1632 a Amsterdam (Olanda), di famiglia ebrea portoghese emigrata in Olanda, Spinoza perfeziona la sua educazione ebraica studiando la matematica e il latino, che gli permettono l’incontro decisivo con le opere di Francesco Bacone, Cartesio e Hobbes. Nel 1670 pubblica, anonimo, il “Tractatus theologico-politicus”. Nel 1675, per timore dell’odio dei teologi, Spinoza ritira la stampa dell'”Ethica more geometrico demonstrata” (L’etica dimostrata secondo l’ordine geometrico), già consegnata al proprio editore. Secondo Spinoza, l’universo è identificabile con Dio, fondamento assoluto, sostanza eterna e incorruttibile di tutte le cose. La pluralità degli oggetti del mondo fisico e delle idee sono determinazioni particolari di tale sostanza, e nell’uomo la conoscenza intuitiva di Dio è fonte di un amore intellettuale che viene da Dio stesso. Il pensiero di Spinoza giunge a una totale confutazione dei concetti di Provvidenza, di libero arbitrio e di persona divina: per questo motivo incontra l’ostilità degli ambienti religiosi del suo tempo.

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