Il 22 febbraio 1987 muore a Rosemont (New Jersey, Usa) lo scrittore Glenway Wescott, molto ammirato negli anni Trenta, riscoperto agli inizi del 2000. Wescott nasce l’11 aprile 1901 a Kewascum (Wisconsin, Usa) e vive a lungo all’estero, ma la parte più valida della sua produzione è ambientata nel natio Wisconsin. Dopo aver esordito come poeta con la raccolta “The Bitterns” (1920; I tarabusi), ottiene il primo successo in ambito narrativo con “The Grandmothers” (1927). Vengono poi i capolavori “The Pilgrim hawk” (1940) e “Apartment in Athens” (1945).