310 anni fa nasce Carlo Goldoni, il maggior commediografo italiano

Il 25 febbraio 1707 nasce a Venezia Carlo Goldoni, senza dubbio il maggiore commediografo italiano e uno dei più importanti drammaturghi della tradizione occidentale. Figlio di un medico, avviato allo studio della giurisprudenza, abbandona l’avvocatura per dedicarsi esclusivamente alla professione di autore teatrale. Ha un primo contratto, tra il 1748 e il 1752, con Girolamo Medebach (uno dei maggiori impresari attivi, al tempo, in Italia settentrionale), cui fa seguito una scrittura con i fratelli Vendramin, tra il 1753 e il 1762, anno in cui, a seguito delle polemiche sorte con Carlo Gozzi, decide di abbandonare Venezia per recarsi a Parigi (Francia), dove muore il 6 febbraio 1793. Autore di 134 commedie, di un centinaio fra intermezzi e libretti d’opera, di numerose liriche e delle Memorie, Goldoni è ideatore di una importante riforma in ambito drammaturgico, che porta alla creazione di un modello teatrale alternativo a quello della commedia dell’Arte. La sostituzione del canovaccio con un testo drammatico scritto in ogni sua parte, l’eliminazione delle maschere fisse, l’introduzione di caratteri scolpiti a tutto tondo, l’uso di argomenti che si fanno portavoce della moralità borghese contrapposta a quella decadente dell’aristocrazia, sono alcuni fra gli aspetti più significativi del suo percorso artistico.

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