Il 25 febbraio 1937 nasce a Kingston upon Hull (Inghiterra) l’attore Thomas Daniel Courtenay, con l’interpretazione di Pasha-Strelnikov, timido e furente innamorato di Julie Christie-Lara ne “Il Dottor Zivago” (1965) si guadagna una nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista. Formatosi in teatro, interpreta spesso al cinema personaggi di giovani proletari disadattati in rivolta contro la società e le convenzioni come in “Gioventù, amore e rabbia” (1962) di Theo Richardson, “Billy il bugiardo” (1963) di John Schlesinger, “Per il re e per la patria” (1964) di Joseph Losey, “The dresser, il servo di scena” (1983) di Peter Yates da un romanzo di Harwood, per il quale riceve il Golden globe. In seguito torna a lavorare in teatro e nel 1991 recita nello splendido “Let him have it”, atto di denuncia radicale contro la pena di morte in Gran Bretagna. Nel 2001 gli vviene conferito il titolo di Knight Bachelor per i suoi quarant’anni di attività teatrale e cinematografica. Nello stesso anno con Michael Caine, Bob Hoskins, David Hemmings e Helen Mirren, torna a comporre una straordinaria squadra di interpreti in “L’ultimo bicchiere” di Fred Schepisi.