70 anni fa nasce il regista Giuseppe Bertolucci, fratello minore del regista Bernardo

Il 27 febbraio 1947 nasce a Parma il regista Giuseppe Bertolucci: fratello minore di Bernardo, lavora spesso con lui come sceneggiatore e aiuto regista, prima di affermarsi autonomamente come autore dallo stile delicato e spiritoso. Dopo aver firmato l’esordio da protagonista di Roberto Benigni con “Berlinguer ti voglio bene” (1977), seguito tra l’altro qualche anno più tardi da “Tuttobenigni” (1986), è con “Segreti segreti” (1984), “Strana la vita” (1987) e soprattutto con il delizioso lungometraggio “Amori in corso” (1989) che Giuseppe Bertolucci si impadronisce progressivamente di un linguaggio originale, tra i migliori risultati del cinema italiano degli ultimi anni. Negli anni Novanta realizza “La domenica specialmente” (1991), “Troppo sole” (1994), e “Il dolce rumore della vita” (1999). Interrogandosi sul senso della vita e della sua rappresentazione, Bertolucci raggiunge un livello più elevato di maturità stilistica nell’ultimo film “L’amore probabilmente” (2001). Nel 2003 gira “Segni particolari”, un episodio del film “Via Emilia”. Bertolucci muore il 16 giugno 2016 a Diso (Lecce).

70 anni fa

Il 27 febbraio 1947 a Roma, il ministero degli Esteri invia una nota ai sostituti degli omologhi ministri delle quattro potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale, riuniti a Mosca (Urss), per proporre la partecipazione dell’Italia alle trattative in corso sulla Germania.

70 anni fa amnistia a Licio Gelli per rastrellamenti di prigionieri britannici

Il 27 febbraio 1947 a Firenze si conclude con l’applicazione dell’amnistia l’istruttoria formale a carico di Licio Gelli, denunciato dal colonnello dell’aeronautica Vittorio Ferranti per aver organizzato e diretto rastrellamenti di prigionieri britannici evasi. La sentenza è la conseguenza della cosiddetta “amnistia Togliatti” provvedimento di condono delle pene proposto dal Ministro di grazia e giustizia Palmiro Togliatti, approvato dal governo italiano, promulgata con decreto presidenziale 22 giugno 1946, n.4. L’amnistia comprende i reati comuni e politici, compresi quelli di collaborazionismo con il nemico e reati annessi ivi compreso il concorso in omicidio, pene punibili fino ad un massimo di cinque anni, i reati commessi al Sud dopo l’8 settembre 1943 e l’inizio dell’occupazione militare Alleata al Centro e al Nord e è efficace per i reati commessi a tutto il giorno 18 giugno 1946. Lo scopo la pacificazione nazionale dopo gli anni della guerra civile ma molte le polemiche sulla sua estensione, tanto che il 2 luglio 1946 Togliatti con l’emanazione della circolare n. 9796/110, raccomanda interpretazioni restrittive nella concessione del beneficio.

130 anni fa muore Alexander Porfirevic Borodin, il più originale fra i compositori russi

Il 27 febbraio 1887 muore a San Pietroburgo (Russia) il compositore Alexander Porfirevich Borodin, il suo lavoro più importante è l’opera in 4 atti “Il principe Igor”. Borodin nasce il 12 novembre 1833 a San Pietroburgo, di formazione scientifica, prima di dedicarsi interamente alla composizione studia medicina e chimica. Allievo del chimico Dmtrij Mendeleev (a lui si deve la tavola periodica degli elementi chimici), Borodin è autore di importanti studi sulle aldeidi che gli valgono, nel 1864, la cattedra di chimica organica all’Accademia militare di San Pietroburgo. Alla ricerca, mai abbandonata, affianca la passione per la composizione, un’attività cominciata sin dall’adolescenza. Determinante è l’incontro con Modest Musorgskij, che lo libera dal pesante influsso della musica romantica e lo introduce nell’ambiente dell’avanguardia musicale. In seguito, con Milij Balakirev, César Cui, Musorgskij e Nikolaj Rimskij-Korsakov, fonda il Gruppo dei Cinque, caratterizzato dal rifiuto delle forme occidentali e dal recupero della tradizione nazionalista russa.

150 anni fa nasce Irving Fisher, tra i maggiori economisti monetari americani

Il 27 febbraio 1867 nasce a Saugerties (New York, Usa) Irving Fisher, uno dei maggiori economisti monetaristi americani dei primi del ‘900. Fisher elimina sostanzialmente il concetto di utilità dalla teoria della domanda abbozzando una teoria della logica delle scelte, elabora un’analisi dell’interesse basata sull’“impazienza”, tenta di determinare i fattori che regolano il potere d’acquisto della moneta completando e formalizzando la teoria quantitativa. Difende la stabilità monetaria proponendo il “dollaro compensato”, cioè una moneta con potere d’acquisto costante. Nella statistica è noto per importanti studi sulle caratteristiche dei numeri indici. Fisher muore il 29 aprile 1947 a New York.

210 anni fa nasce Henry Wadsworth Longfellow, uno dei poeti più conosciuti d’America.

Il 27 febbraio 1807 nasce a Portland (Massachusetts, Usa) il poeta Henry Wadsworth Longfellow, esercita una notevole influenza sulla tradizione poetica americana. Tipico rappresentante dell’élite culturale del New England, dopo una serie di insuccessi nel campo della prosa e del teatro diventa invece popolarissimo come scrittore di poesie, ballate e poemetti narrativi. A Longfellow si deve anche una traduzione in versi (1865-1867) della Divina Commedia di Dante. Logfellow muore il 24 marzo 1882 a Cambridge (Massachusetts, Usa).

Dieci anni fa, Scherma: muore Angelo Arcidiacono, uno dei grandi della sciabola

Il 26 febbraio 2007 muore a Catania Angelo Arcidiacono, protagonista nella scherma degli anni Settanta e Ottanta. Arcidiacono nasce il 25 settembre 1955 a Catania e nella lunga carriera agonistica si segnala come uno dei migliori talenti della sua generazione. Al suo attivo due medaglie olimpiche: un argento a squadre nel 1976 Montreal (Quebec, Canada) con Michele Maffei, Mario Aldo Montano, Tommaso Montano e Mario Tullio Montano, ed un oro a squadre nel 1984 Los Angeles (California, Usa) con Giovanni Scalzo, Gianfranco Dalla Barba e Ferdinando Meglio. Nel prestigioso palmares di Arcidiacono anche tre medaglie ai Mondiali: un bronzo individuale nel 1977, un bronzo a squadre nel 1978 e un argento a squadre nel 1982, cui vanno aggiunti l’oro individuale conquistato ai Mondiali Giovani 1975 e quello a squadre alle Universiadi del 1981.

Dieci anni fa, Onu: a Srebrenica fu genocidio ma la Serbia non è responsabile

Il 26 febbraio 2007 a L’Aja (Olanda) la Corte internazionale di giustizia emette la sentenza sul massacro di Srebrenica (Bosnia Erzegovina) e andando per la prima volta oltre la definizione di “massacro” data fino ad ora all’uccisione nel luglio del 1995 di circa 8000 musulmani bosniaci nell’enclave che avrebbe dovuto essere protetta dal contingente Onu afferma che si tratta di “genocidio”, ma la responsabilità non può essere attribuita allo Stato serbo. La sentenza sostiene quindi che Belgrado (Serbia) ha violato gli obblighi di impedire il genocidio, ma lo Stato in quanto tale non può esserne ritenuto imputabile.

20 anni fa muore Giuseppe ‘Nuccio’ Bertone, maestro del design automobilistico italiano

Il 26 febbraio 1997 muore a Torino Giuseppe ‘Nuccio’ Bertone, ideatore di innumerevoli modelli di auto, tra cui il prototipo dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint. Bertone nasce il 4 luglio 1914 a Torino e dopo un breve periodo in cui la passione principale sono le corse, nel 1934 entra nella carrozzeria fondata dal padre Giovanni. Già dai primi anni si dedica alla trasformazione dell’officina in un’azienda moderna, imponendosi presto come una delle firme più conosciute del “Car design” fino a giungere ai grandi traguardi del gruppo della Carrozzeria Bertone spa. Suoi allievi Sergio Pininfarina e Giorgetto Giugiaro. Bertone ottiene una serie di riconoscimenti prestigiosi come le lauree “honoris causa” in “Doctor of science” all’Art center college of design di Pasadena (California, Usa) e in Architettura al Politecnico di Torino, il “Lifetime automotive design achievement” di Detroit (Michigan, Usa) e la nomina alla “European automotive hall of fame” di Ginevra (Svizzera).

30 anni fa varata una legge per la Cooperazione ai Paesi in via di sviluppo

Il 26 febbraio 1987 viene varata la legge n. 49 che regola le attività svolte dalle organizzazioni non governative, istituzioni di diritto privato con scopi non lucrativi di interesse sociale, le quali si occupano della cooperazione dell’Italia alle attività volte allo sviluppo dei Paesi del terzo mondo. Tale cooperazione è riconosciuta dallo Stato come uno degli obbiettivi della politica estera italiana, in ottemperanza ai principi di solidarietà e di piena realizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo.