50 anni fa muore Robert Oppenheimer, uno dei padri dell’atomica

Il 18 febbraio 1967 muore a Princeton (New Jersey, Usa) lo scienziato Robert Oppenheimer, uno dei padri dell’atomica. Julius Robert Oppenhaimer nasce il 22 aprile 1904 a New York studia all’Università di Harvard e presso gli atenei di Cambridge(Inghilterra) e Gottinga (Germania). Dopo aver lavorato all'”International education board” (1928-1929), diventa professore di fisica presso l’Università della California e al “California institute of technology” (1929-1947), dove si occupa di fisica teorica. Tra il 1943 e il 1945 Oppenheimer dirige il “Progetto Manhattan” di costruzione della bomba atomica a Los Alamos (New Mexico, Usa). Per le sue capacità organizzative diventa direttore dell”Institute for advanced studies” di Princeton, carica che ricopre fino all’anno precedente la sua morte. Dal 1947 al 1952 è inoltre presidente dell’assemblea consultiva della Commissione americana per l’energia atomica (Aec). Nel 1954, tuttavia, è sospeso dall’incarico e processato perché sospettato di simpatie comuniste; questo provvedimento del governo rifletteva l’atmosfera maccartista dell’epoca, che si manifesta con la disapprovazione degli ambienti politici e militari nei confronti dell’opposizione di Oppenheimer alla fabbricazione della bomba all’idrogeno e del suo sostegno in favore di una politica di controllo internazionale degli armamenti. Nel 1963, per tentare di riparare il torto inflittogli, l’Aec lo premia con l’Enrico Fermi award.

60 anni fa solenni funerali del grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini

Il 18 febbraio 1957 a Milano si svolgono i solenni funerali del grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini, morto il 16 gennaio 1957 a New York (New York,Usa). Nella sala vuota della Scala, De Sabata dirige la “Marcia funebre” dell’Eroica (3^ sinfonia) di Beethoven. Gli altoparlanti diffondono la musica all’esterno dove si è raccolta una folla immensa.

60 anni fa, Atletica: nasce la velocista Marita Koch

Il 18 febbraio 1957 nasce a Wismar (Germania) la velocista Marita Koch: vince i 400 m nel 1980 alle Olimpiadi di Mosca (Russia) e conquista il titolo europeo nel 1978, 1982 e 1986. Sempre nei 400 m, Marita Koch vince i Campionati europei indoor nel 1987. In totale, la scattista tedesca conquista 32 medaglie d’oro, 8 d’argento e una di bronzo, stabilendo 16 record mondiali.

160 anni fa nasce Max Klinger, grande artista simbolista

Il 18 febbraio 1857 nasce a Lipsia (Germania) il pittore, incisore e scultore Max Klinger: i suoi primi lavori sono grandi cicli di incisioni, che rivelano un’immaginazione inquieta e tormentata. Durante un soggiorno a Parigi (Francia) dal 1883 al 1886)si accosta alla pittura francese, in particolare alla corrente realista (Giudizio di Paride, 1886, Kunsthistorisches Museum, Vienna). Trasferitosi a Roma, comincia a eseguire sculture, con uno stile fortemente influenzato dall’opera di Auguste Rodin e sempre più teso al realismo rappresentativo. Si ricordano la statua di marmo colorato del compositore Ludwig van Beethoven (1899-1902, Museum der Bildenden Künste, Lipsia) e un busto in bronzo del filosofo Friedrich Nietzsche (1902, Archivio Nietzsche, Weimar). Klinger muore il 5 luglio 1920 a Grossjena (Germania).

170 anni fa nasce Ulrico Hoepli, fondatore dell’omonima casa editrice

Il 18 febbraio 1947 nasce a Tuttwil (Turgovia Svizzera) Ulrico Hoepli, fondatore dell’omonima casa editrice. Lavora come fattorino in una libreria di Zurigo (Svizzera) e passa in Italia. Rileva a Milano la libreria Laegner e nel 1870 fonda la casa editrice Hoepli. Avvia una produzione editoriale che ha i suoi punti forti soprattutto nella manualistica, con le collane dei Manuali e della Biblioteca tecnica, e nell’antiquariato librario. Altri fiori all’occhiello della Hoepli sono le riproduzioni di famosi Codici come quello leonardesco (conservato nella Biblioteca ambrosiana), il trivulziano e il virgiliano; i 25 volumi della Storia dell’arte italiana di Adolfo Venturi e i 14 volumi dell’Enciclopedia Hoepli. Dopo la morte dell’editore, avvenuta il 24 gennaio 1935 a Milano, l’attività della casa editrice sarà continuata dagli eredi: il nipote Carlo prima, in seguito il pronipote Ulrico.

200 anni fa muore l’architetto Giacomo Quarenghi, esponente del neoclassicismo

Il 18 febbraio 1817 muore a San Pietroburgo (Russia) l’architetto Giacomo Quarenghi, il maggiore interprete e divulgatore del neoclassicismo di derivazione palladiana nell’Europa orientale. Quarenghi nasce il 20 settembre 1744 a Valle Imagna (Bergamo) , studia pittura a Roma con Anton Raphael Mengs, volgendosi poi a studi di architettura. Nel 1769 i Benedettini di Subiaco gli commissionano la completa trasformazione dell’interno della chiesa del monastero di S. Scolastica. Nel 1779, ricevuto da Caterina II di Russia l’incarico di architetto di corte, si stabilisce a Pietroburgo, dove dà un incalcolabile contributo alla definizione e alla diffusione del neoclassicismo in Russia. Tra le sue opere si segnala: “Teatro dell’Ermitage” (1783-87), “Banca di Stato” (1783-90), “Accademia delle scienze” (1783-89), “Istituto Caterina” (1804-07, oggi biblioteca Saltykov-1/4¡edrin) a S. Pietroburgo.

Dieci anni fa muore Maurice Papon, deportatore di ebrei

Il 17 febbraio 2007 a Pontault-Combault (Francia) muore Maurice Papon condannato nel 1998 per i crimini contro l’umanità, di cui si macchia durante la Seconda guerra: era stato ricoverato il 12 febbraio in una clinica di Parigi (Francia) per un’insufficienza cardiaca e sottoposto a un intervento chirurgico. Papon nasce il 3 settembre 1910 a Gretz-Armainvilliers (Francia) , e vieen riconosciuto colpevole di avere collaborato alla deportazione di 1.500 ebrei francesi in Germania tra il 1942 e il 1944, quando era segretario della prefettura della Gironda. Il suo passato viene a galla nel 1981, tre anni dopo che l’allora presidente Valery Giscard d’Estaing l’aveva nominato ministro del Bilancio. Processato e condannato, è rimesso in libertà nel 2002 per via dell’età ormai avanzata e delle sue condizioni di salute precarie.

Dieci anni fa manifestazione contro la base Nato

Il 17 febbraio 2007 a Vicenza 200.000 persone sfilano contro l’ampliamento della base Usa. Il corteo si svolge senza incidenti: a cinque anni dal social forum di Firenze, sfilano insieme Arci, centri sociali e associazioni cattoliche. La manifestazione si conclude con un happening sul palco, prima con Dario Fo e poi diversi gruppi musicali che suonano fino a sera.

Dieci anni fa, Boxe: muore Natalino Rea, il tecnico dei trionfi di Roma 1960

Il 17 febbraio 2007 muore a Roma Natalino Rea, il tecnico che porta moltissimi ori olimpici all’Italia della boxe. Rea nasce il 16 settembre 1917 a Roma, ottimo dilettante, campione italiano 1936 e 1937, veste la maglia azzurra a lungo, riserva nel 1936 ai Giochi di Berlino (Germania). Nel 1939 è scelto da Steve Klaus, allora ct della Nazionale, come suo aiutante. Nel 1957, dopo le Olimpiadi di Melburne (Australia), rileva il tecnico ungherese alla guida della nazionale. Prepara alla grande i Giochi di Roma 1960: conquista sette medaglie (oro per Musso, Benvenuti e De Piccoli; argento per Zamparini, Bossi e Lopopolo e bronzo per Saraudi. A Tokyo (Giappone), nel 1964 anche se fallisce con Arcari (fermato da una ferita) netto favorito, torna a casa con gli ori di Atzori e Pinto e i bronzi di Bertini, Ros e Valle.

40 anni fa, Università: gli studenti contestano il segretario della Cgil Luciano Lama

Il 17 febbraio 1977 a Roma Luciano Lama, segretario nazionale della Cgil, tiene un comizio all’interno dell’università occupata dagli autonomi in lotta contro il progetto di riforma del ministro Malfatti. Lama non riesce a parlare che per pochi minuti, interrotto da gravi scontri tra il servizio d’ordine del sindacato ed alcuni gruppi di studenti. La cacciata di Lama e le violenze che ne seguono sono un segno evidente del “nuovo corso” intrapreso dalla protesta giovanile.