200 anni fa nasce Janos Arany, il maggiore poeta epico ungherese

Il 2 marzo 1817 nasce a Nagyszalonta (Ungheria) Janos Arany, considerato il maggiore poeta epico ungherese e un notevole lirico. Nato da una famiglia contadina di origine nobiliare, Arany diventa uno dei personaggi più in vista della vita intellettuale ungherese: è direttore di importanti riviste letterarie (Figyelö, Koszoru), direttore della Società Letteraria Kisfaludy, segretario dell’Accademia d’Ungheria. Tali cariche lo rendono addirittura il dominatore della vita letteraria ungherese dal 1865 al 1879. Oltre alla trilogia Toldi e alla trilogia unna (Keveháza, Buda halála, Csaba Királyfi), Arany scrive due poemi politico-satirici, una fiaba in versi, un poema psicologico e uno autobiografico, nonché una nutrita serie di poesie epiche minori, tra le quali un posto particolare spetta alle ballate. Per i poemi “La morte di Buda” e “Il Principe Csaba”, Arany è considerato, insieme a Vörösmarty, il creatore della mitologia ungherese; per la prima e la terza parte della trilogia Toldi (Toldi e La sera di Toldi) è ritenuto il creatore del populismo estetico. Arany muore il 22 ottobre 1882 a Budapest (Ungheria).

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