Il 14 marzo 1877 muore a Southampton (Inghilterra) il dittatore argentino in esilio Juan Manuel de Rosas. Juan nasce il 30 marzo 1793 a Buenos Aires (Argentina), di nobile famiglia forma con i contadini una milizia privata con cui nel 1820 contribuisce a reprimere la rivolta di Buenos Aires. Dal 1828 si pone a capo dei federalisti contro gli unitari e nel 1829, durante la guerra civile, è proclamato governatore di Buenos Aires con l’appoggio dei proprietari agrari. Nel 1835, attraverso un plebiscito, legalizza i suoi poteri dittatoriali e instaura un regime di terrore. Nel 1840 crea una banda, la Mozorca, a cui sono attribuiti più di 20.000 assassinii. Un gran numero di suoi oppositori si rifugia in Uruguay e Rosas intraprende una lunga guerra contro questo paese. Nel 1848 Rosas impone un trattato all’Uruguay, suscitando la reazione delle province d’Entre Rios e di Corrientes, sostenute dal Brasile e dal Paraguay. Sconfitto a Monte Caseros (Argentina) e costretto alla fuga, ripara in Inghilterra, dove muore. Nel 1857 viene condannato a morte in contumacia dal nuovo governo argentino.