100 anni fa Nicola II, ultimo zar, abdica

Il 15 marzo 1917 a Mosca (Russia) lo zar Nicola II Romanov, in seguito alle gravi sconfitte subite nel 1914 dall’esercito russo nella Prima Guerra mondiale a Tannenberg (Polonia) e ai Laghi Masuri (Polonia) e alla reazione popolare e militare abdica per sé e per il figlio in favore del fratello granduca Michele, che a sua volta rinuncia al trono. Nicola II nasce il 18 maggio 1868 a Tzarskoe Selo (Russia) mantiene il sistema autocratico del padre e perde completamente il contatto con il popolo. Dopo l’abdicazione, Nicola II è confinato nella residenza imperiale di Tzarskoe Selo, trasferito poi in Siberia e infine inviato dai bolscevichi a Ekaterinburg, nella regione degli Urali, dove il locale soviet lo fa massacrare con tutta la famiglia e alcuni servitori il 16 luglio 1918, per timore della sua liberazione da parte delle truppe “bianche” controrivoluzionarie. Nell’agosto 2000 Nicola II è canonizzato su decisione del sinodo della Chiesa russa ortodossa.

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