30 anni fa, Terrorismo: ucciso il generale dell’aeronautica Licio Giorgieri

Il 20 marzo 1987 a Roma terroristi dell’Ucc (Unione comunisti combattenti) uccidono il generale della Aeronautica Licio Giorgeri, della direzione generale costruzioni armi e armamenti aeronautici e spaziali. I carabinieri di Roma alcuni mesi dopo scoveranno gli assassini; l’istruttoria della magistratura indagherà 56 persone per il delitto e si giungerà ad un processo di prima e seconda istanza che si concluderà nel 1989 con la condanna di secondo grado di Claudia Gioia, Francesco Maietta, Maurizio Locusta, Paolo Persichetti con pene oltre i 20 anni. Giorgieri nasce l’1 giugno 1925 a Trieste; laureatosi presso l’università di Trieste in ingegneria navale e meccanica nel 1949, Giorgieri vince il concorso per l’arruolamento come ufficiale del Genio Aeronautico nel 1950. Nel 1983 raggiunge il grado di generale ispettore, massimo grado del corpo di appartenenza, ricevendo gli incarichi di Capo del corpo del Genio aeronautico e di Direttore Generale della Direzione generale delle Costruzioni delle Armi e degli Armamenti aeronautici una delle 19 direzioni generali del Ministero della difesa. Alla carriera militare affianca anche incarichi universitari a Roma e Trieste, quali la libera docenza in “Razzi e propulsione spaziale” e la nomina a professore associato presso la facoltà di ingegneria dell’università di Trieste.

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