130 anni fa nasce l’architetto Erich Mendelsohn, sua la “Torre Einstein” a Potsdam

Il 21 marzo 1887 nasce a Allenstein (Germania) Erich Mendelsohn, uno dei grandi nomi dell’architettura moderna. Dopo gli studi a Berlino (Germania) e a Monaco (Germania) si impone all’attenzione del pubblico nel 1919 con una serie di schizzi di architettura fantastica. Le architetture immaginarie, nelle quali trova espressione una ricca inventiva, preludono al più maturo linguaggio architettonico di Mendelsohn, fortemente plastico: massima applicazione ne è la torre dell’osservatorio astronomico di Albert Einstein a Potsdam, considerata il capolavoro dell’architettura espressionista. Mendelsohn realizza le sedi dei magazzini Schocken, nel 1926 a Norimberga (Germania), dal 1926 al 1928 a Stoccarda (Germania) e tra il 1928 e il 1929 a Chemnitz (Germania): si tratta di volumi compatti e semplificati, in cui l’alternarsi di fasce piene e vetrate sottolinea esternamente la sequenza dei piani. Mendelsohn muore il 15 settembre 1953 a San Francisco (California, Usa).

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