80 anni fa muore Karol Szymanowski, il più famoso compositore polacco dei primi del ‘900

Il 29 marzo 1937 muore a Losanna (Svizzera) il compositore Karol Szymanowski, il più famoso compositore polacco dei primi del ‘900. Szymanowski nasce il 6 ottobre 1882 a Timashevskaja (Ucraina) e dopo i primi studi con il padre e con lo zio, dal 1901 è a Varsavia (Polonia) dove nel 1905, insieme ad altri, fonda la “Società Giovane Polonia”, con il progetto di promuovere e diffondere la nuova musica polacca. Tra il 1906 e il 1908 è a Lipsia (Germania) e a Berlino (Germania), quindi visita l’Italia, si trattiene dal 1910 al 1914 a Vienna (Austria) e dal 1917 è di nuovo a Varsavia dove dal 1927 al 1929 dirige il Conservatorio. Nell’ultimo periodo della sua vita viaggia molto in Europa curando l’esecuzione dei propri lavori. Tra le sue composizioni più significative si ricordano le opere ”
Hagith” (1922) e “Re Ruggero” (1926), le 4 sinfonie (1907-32), il Concerto n. 1 per violino e orchestra (1917), lo splendido “Stabat Mater” (1926), i bellissimi “Canti d’amore” di Hafiz (1911) e “Canzoni del muezzin pazzo” (1918).

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