Il 12 marzo 1507 muore a Viana (Spagna) Cesare Borgia, combattendo al servizio del cognato Giovanni d’Albat all’assedio di Pamplona (Spagna). Cesare Borgia nasce il 13 settembre 1475 a Roma, secondogenito di Rodrigo Borgia, ottiene dal padre divenuto papa Alessandro VI il vescovato di Valenza, quindi il titolo cardinalizio (1492). Lasciata la vita religiosa, ottiene (1498) da Luigi XII di Francia il feudo e il titolo di duca di Valentinois, da cui gli deriva il soprannome di Valentino. Forte dell’appoggio del padre, con valore militare e sagacia diplomatica, inizia la sistematica conquista della Romagna e dell’Italia centrale (anche eliminando fisicamente i signori locali) allo scopo di farsene uno Stato personale. Alla morte di Alessandro VI è imprigionato da papa Giulio II e consegnato al re di Aragona. Evaso, si rifugia in Navarra. La sua vita e la sua condotta politica ispirano “Il principe” di Niccolò Machiavelli.
Mese: Marzo 2017
L’11 marzo 1977 muore a Bologna nei pressi dell’Università Francesco Lorusso, studente di medicina e militante di Lotta Continua, ucciso da colpi di pistola sparati da un carabiniere. Alcuni testimoni riferiranno di aver visto un uomo, poi identificato nel carabiniere ausiliario Massimo Tramontani, esplodere vari colpi, in rapida successione, poggiando il braccio su un’auto per prendere meglio la mira. Lo sparatore, arrestato agli inizi di settembre e scarcerato dopo circa un mese e mezzo, sarà in seguito prosciolto per aver fatto uso legittimo delle armi. Le forze dell’ordine erano intervenute a causa degli scontri tra un gruppo di autonomi e alcuni militanti di Comunione e Liberazione. Dopo l’uccisione di Lorusso gli scontri diventano violentissimi, la libreria di Comunione e liberazione è devastata, la guerriglia urbana dilaga in tutta la città. Radio Alice, storica emittente della sinistra extraparlamentare bolognese, trasmette la radiocronaca in diretta dei disordini: sarà chiusa dalla polizia e i redattori saranno arrestati.
L’11 marzo 1967 esce in Inghilterra “Arnold Layne”, il primo singolo dei Pink Floyd, con “Candy and a currant bun” sul lato B. Appena esce ha un enorme successo, raggiungendo il ventesimo posto nelle classifiche britanniche, anche se alcune radio si rifiutano di trasmetterlo per via del testo, in cui il protagonista ha l’hobby di collezionare (o meglio rubare) vestiti da donna.
L’11 marzo 1957 muore a Boston (Massachusetts, Usa) l’esploratore Richard Evelyn Byrd, il suo nome rimane soprattutto legato agli ardimentosi voli che svelano in gran parte la configurazione geografica dell’Antartide. Byrd nasce il 25 ottobre 1888 a Winchester (Virginia, Usa) e nel 1926 annuncia al mondo di essere stato il primo, insieme al suo copilota Floyd Bennett, a sorvolare il Polo Nord. Il ritrovamento dei suoi diari di viaggio però porta gli esperti a concludere che Byrd e Bennett sono tornati in Groenlandia quando il loro apparecchio dista ancora 243 km dalla verticale del Polo. I primi a riuscire nell’impresa sono quindi Roald Amundsen, Umberto Nobile e Lincoln Ellsworth, a bordo del dirigibile Norge, tre giorni dopo il viaggio incompleto di Byrd e Bennett. Tra il 1928 e il 1947, Byrd effettua quattro importanti spedizioni in Antartide, con le quali dà un fondamentale contributo alla conoscenza di questo continente. Nel 1929 sorvola il Polo Sud, un’impresa mai riuscita prima di allora. Nel 1955 gli è affidato il comando dell’operazione ‘Deep-Freeze’, la spedizione antartica organizzata dagli Stati uniti per l’Anno geofisico internazionale, che si sarebbe tenuto due anni più tardi. Ma non riesce a portare a termine l’impresa: la morte lo coglie infatti qualche settimana dopo aver sorvolato per l’ultima volta il Polo Sud.
L’11 marzo 1947 nasce a Torino l’economista Giulio Sapelli. Docente di storia economica e di analisi culturale dei processi organizzativi presso l’Università degli studi di Milano, nel 1983 è tra i fondatori dell’Assi, Associazione per lo studio e la storia dell’impresa, di cui è presidente fino al 1993. Dal 1980 al 2003 è direttore scientifico della Fondazione Feltrinelli. Dal 2000 al 2001 è presidente della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena. Dal 1997 è ricercatore emerito presso la Fondazione Eni Enrico Mattei. È consigliere di amministrazione e componente dell’Audit commitee dell’Eni dal 1997 al 2002. Dal 2000 Sabelli è consigliere di amministrazione di CoopLombardia; dal 2003 fa parte dell’International Board dell’OCSE per il no profit e al 2017 è professore ordinario di Storia economica presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna anche Economia politica ed Analisi Culturale dei Processi Organizzativi. È inoltre collaboratore del Corriere della Sera e de IlSussidiario.net.
L’11 marzo 1917 la cavalleria britannica entra a Baghdad (Iraq). Le truppe ottomane arretrano anche sotto la pressione degli arabi di Lawrence che, ribellatisi all’Impero, in luglio conquistano il porto di Aqaba sul Mar Rosso. Aiutati dalla guerriglia araba gli inglesi dirigono l’offensiva verso Palestina e Siria e, sia pure in condizioni durissime a causa del clima e della carenza d’acqua, a dicembre conquistano Gerusalemme (oggi Israele).
L’11 marzo 1907 nasce a Kreisau (Slesia, Germania) il giurista e avvocato Helmuth James Conte von Moltke, propronipote del maresciallo Helmuth von Moltke. Studia a Breslavia (Germania), Vienna (Austria), Heidelberg (Germania) e Berlino (Germania). Nel 1928 si iscrive al movimento Löwenberger Arbeitsgemeinschaften e nel 1934 rifiuta di aderire al Partito nazista; dal suo ufficio di Berlino aiuta i rifugiati ad emigrare in Gran Bretagna, dove inoltre completa il suo percorso di studi ad Oxford (Inghilterra). Nel 1939 viene reclutato per il fronte orientale della Abwehr (il servizio d’intelligence militare tedesco dal 1921 al 1944) al comando dell’ammiraglio Wilhelm Canaris, potendo così accedere ad alcune informazioni che lo rendono un forte oppositore del regime. A Berlino fonda il Circolo di Kreisau ma nel gennaio 1944 viene arrestato dalla Gestapo. Dopo l’attentato a Hitler del 20 luglio 1944 von Moltke è condannato dal tribunale presieduto da Roland Freisler, che inventa delle accuse provanti il suo diretto coinvolgimento all’attentato. Von Moltke viene giustiziato il per alto tradimento il 23 gennaio 1945 nel carcere di Plötzensee a Berlino. Nel 1992, “The Restless Conscienc”, un documentario sulla sua vita, ottiene la nomination per l’Oscar.
L’11 marzo 1897 nasce a Menlo Park (California, Usa) il compositore Henry Dixon Cowell: musicista precocissimo e straordinariamente prolifico (a sedici anni è già autore di centinaia di composizioni, e complessivamente la sua produzione presenta più di 1000 numeri di catalogo), Cowell rappresenta il punto centrale di quella linea sperimentale della musica statunitense che va da Charles Ives a John Cage. La sua continua ricerca, accanto all’infaticabile attività di didatta e divulgatore della musica contemporanea, lo porta a sperimentare in ogni direzione: dall’impiego della musica etnica all’utilizzo di sonorità totalmente inedite (è lui a introdurre, appena quindicenne, l’impiego dei ‘tone clusters’ nel pianoforte: accordi prodotti con l’uso di avambracci, gomiti e pugni) e all’uso di mezzi tecnici non convenzionali (nel 1932, con Lev Teremin, inventa il rhytmicon, uno strumento elettrico in grado di produrre ritmi simultanei). Cowell muore il 10 dicembre 1965 a Shady (New York, Usa).
L’11 marzo 1887 nasce a New York (New York, Usa) il regista Raoul Walsh: dopo aver debuttato come attore, in seguito a un incidente di scena abbandona la carriera per passare alla regia. Allievo di David Wark Griffith, realizza oltre ottanta film in cinquant’anni di attività (dal 1914 al 1964), per la maggior parte di genere western e d’avventura, che evocano un sentimento di nostalgia per i grandi spazi e la vita libera da qualsiasi legame. Le sue opere principali sono “Il grande sentiero” (1930, che lancia John Wayne), “Una pallottola per Roy” (1941), “La storia del generale Custer” (1941), “Il sentiero della gloria” (1942), “Obiettivo Burma!” (1945), “Gli amanti della città sepolta” (1949), “La città è salva” (1951) e “Il nudo e il morto” (1958). Walsh muore il 31 dicembre 1980 a Simi Valley (California, Usa).
L’11 marzo 1867 a Parigi (Francia) prima rappresentazione al Théâtre de l’Académie impériale de musique dell’opera francese di Giuseppe Verdi “Don Carlos”, su libretto di François-Joseph Méry e Camille Du Locle, dal poema drammatico “Don Carlos, Infant von Spanien” di Friedrich Schiller. In seguito l’opera è tradotta in italiano da Achille de Lauzières e rimaneggiata a più riprese. Nel 1872 Verdi opera alcune modifiche minori con la collaborazione di Antonio Ghislanzoni, il librettista di Aida. La revisione più importante è realizzata oltre 10 anni dopo e comporta l’eliminazione dell’originario atto primo con l’eccezione della romanza “Io la vidi e al suo sorriso”, integrata nel nuovo primo atto. Le modifiche al libretto sono messe a punto da Du Locle, ma la versione in 4 atti va in scena al Teatro alla Scala di Milano il 10 gennaio 1884 nella traduzione italiana di Angelo Zanardini.