40 anni fa, Atletica: nasce il saltatore con l’asta Rens Blom, oro mondiale nel 2005

L’1 marzo 1977 nasce a Mustergeelen (Olanda) il saltatore con l’asta Rens Blom. Raggiunge il risultato di 5.75 m. già nel 2000, ma nei successivi 5 anni non riesce a progredire molto. L’8 giugno 2004, a Saragozza (Spagna), conquista il record olandese con 5.81. Nel 2005 ai campionati mondiali di atletica di Helsinki (Finlandia) 2005, con un salto di 5.80, vince una sorprendente medaglia d’oro, la prima conquistata da un olandese ai Mondiali. Il 26 settembre 2008 in conferenza stampa a Sittard (Olanda) annuncia il ritiro ma nel 2013 ritorna ufficialmente alle competizioni.

50 anni fa, Calcio: nasce il centrocampista Aron Winter, gioca nella Lazio e nell’Inter

L’1 marzo 1967 nasce a Paramaribo (Suriname) il calciatore Aron Winter: cresciuto nell’Ajax, debutta nel campionato olandese nel 1985-86, vincendo subito la Coppa d’Olanda e l’anno dopo la Coppa delle Coppe. La sua lunga parentesi italiana inizia nell’estate 1992, quando è ingaggiato dalla Lazio. Con i biancocelesti disputa quattro stagioni, ottenendo come miglior risultato il secondo posto nel campionato 1994-95. Nel 1996-97 passa all’Inter, nelle cui file vince la Coppa Uefa 1997-98 in finale proprio contro la sua ex squadra italiana. Nazionale olandese, prende parte a tre edizioni dei campionati del mondo: Italia ’90, Usa ’94 e Francia ’98.

70 anni fa inizia ad operare il Fondo Monetario Internazionale

L’1 marzo 1947 a Washington (DC, Usa) inizia ufficialmente ad operare il Fondo Monetario Internazionale ((International Monetary Fund, di solito abbreviato in FMI in italiano e in IMF in inglese) un’organizzazione composta dai governi nazionali di 189 Paesi e insieme al gruppo della Banca Mondiale fa parte delle organizzazioni internazionali dette di Bretton Woods (New Hampshire, Usa), dal nome della località in cui si tiene la conferenza che ne sancisce la creazione. L’FMI è formalmente istituito il 27 dicembre 1945, quando i primi 29 stati firmano l’accordo istitutivo e l’organizzazione nasce nel maggio 1946.

90 anni fa nasce il cantante Harry Belafonte, re del “calypso”

L’1 marzo 1927 nasce a New York (New York, Usa) il cantante e attore Harold George “Harry” Belafonte: il suo primo grande successo giunge nel 1956 con l’album “Calypso”, che comprende le famosissime “Banana boat song” (nota anche come Day-O), “Matilda”, “Brown skin girl” e che riporta in auge la musica calypso. Come attore, interpreta molti film, tra cui “L’isola nel sole” (1957), “Uptown saturday night” (1974), “First look” (1984) e “The player” (1992). Attivo nell’ambito degli aiuti umanitari, Belafonte contribuisce, tra le varie iniziative, all’organizzazione della registrazione dell’album e del video “We are the world”, a sostegno degli aiuti contro la carestia in Africa. Nel 1987 è nominato ambasciatore dell’Unicef e nel 1988 i Corpi della pace lo premiano come Leader della pace. Il suo impegno contro ogni forma di razzismo, e in particolare contro la segregazione razziale nel continente africano, è presente anche nelle sue canzoni, come prova l’album “Paradise in Ganzankulu” (1988). Belafonte è il primo afro-americano della storia a ricevere il Kennedy Center Honors nel 1989; successivamente riceve anche la National Medal of Arts (1994) e riceve il Grammy Lifetime Achievement Award (2000). Belafonte tiene il suo ultimo concerto nel 2003 e Nel 2012 riceve il Pardo alla carriera dal Festival internazionale del film di Locarno (Svizzera).

100 anni fa nasce il poeta Robert Lowell, due volte premio Pulitzer

L’1 marzo 1917 nasce a Boston (Massachusetts, Usa) Robert Traill Spence IV Lowell, tra i maggiori poeti americani contemporanei. Attivo nei movimenti per la pace e per i diritti civili, fa le dure esperienze del carcere, cui è condannato per essersi rifiutato di combattere nella seconda guerra mondiale, e dell’ospedale psichiatrico. Per un breve periodo, in seguito a una crisi religiosa, si converte al cattolicesimo. Il suo primo volume di poesie, “Terra della dissomiglianza” (1944), riflette l’inquietudine per gli effetti del secondo conflitto mondiale. Con “Il castello del Lord annoiato” (1946) Lowell vince il premio Pulitzer. Nel 1959 è pubblicato quello che è considerato il suo capolavoro, “Studi dal vero”, opera che dà voce ai tormenti interiori dell’autore. Di ispirazione più schiettamente politica sono le successive raccolte “For the union dead” (1964) e “Near the ocean” (1967). In “The dolphin”, che vale all’autore un secondo premio Pulitzer, Lowell mette a punto una forma irregolare di sonetto e muore il 12 settembre 1977 a New York (New York, Usa).

110 anni fa nasce la Daihatsu, prima casa automobilistica giapponese

L’1 marzo 1907 a Osaka (Giappone) due professori dell’università locale fondano Hatsudoki Seizo co., un’azienda che produce e distribuisce motori a combustione interna che nel 1951 prende il nome di Daihatsu motor co. Nel 1930 l’azienda realizza la prima auto a tre ruote, il modello HA. Da allora la crescita è continua. Specializzata nella produzione di autovetture di piccola e media cilindrata, la prima casa automobilistica nata in Giappone è oggi presente in 140 paesi del mondo, conta 12 impianti produttivi, di cui 5 in Giappone e ha prodotto nella sua storia più di 25 milioni di vetture. Nel 1967 la casa inizia la collaborazione con un altro famoso costruttore giapponese, la Toyota che ne diventerà nel 1999 l’azionista di maggioranza. La specializzazione principale della casa automobilistica diventa quindi la produzione di vetture economiche e compatte, nonché fuoristrada di medie dimensioni. La Daihatsu può inoltre vantare una generosa produzione di minivan, camion di piccola cilindrata e veicoli ibridi. Dal 1º febbraio 2013 Daihatsu Motor Company non commercializza più vetture nel mercato europeo.

150 anni fa nasce don Giuseppe Gervasini, il “pret de Ratanà”

L’1 marzo 1867 nasce Sant’Ambrogio Olona (allora n provincia di Varese, oggi un quartiere della città lombarda) Giuseppe Gervasini, il celebre “pret de Ratanà”. Appassionato di botanica e medicina, decide di prendere i voti sacerdotali: ordinato sacerdote nel Duomo di Milano nel 1892, celebra la sua prima messa a Sant’Ambrogio Olona. Diventa famoso come guaritore, specialmente tra i poveri, che cura gratuitamente. Considerato veggente e ‘stregone’, leggendario per i modi bruschi che riserva in modo particolare alle donne, la Curia lo trasferisce frequentemente da una parrocchia all’altra: da Pogliano Milanese a Cabiate, a San Vittore al Corpo di Milano, a Dergano, a Peregallo di Lesmo fino a Retenate (un tempo frazione di Vignate e ora nel territorio del Comune di Rodano), località che gli vale il soprannome con cui è ancora conosciuto e arriva a sospenderlo a divinis. In seguito è reintegrato nella Chiesa e nel 1926 riceve in dono per riconoscenza da un uomo che ha guarito una piccola casa in Via Fratelli Zoia, in prossimità della Cascina Linterno, situata oggi nel comune di Milano, nella zona di Baggio ai confini del parco delle Cave, dove si trasfersce e continua a operare. Si dice che don Gervasini viva di nulla e doni ai poveri tutto ciò che ha. Sulla sua porta sempre ceste di pane a disposizione di chi aveva fame. Oggi si pensa che fosse un omeopata all’avanguardia. Don Gervasini muore il 22 novembre 1941 a Milano dopo aver ricevuto dall’Arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster la benedizione.I suoi beneficati lo ringraziano facendone scolpire un busto a grandezza naturale da porre sulla sua tomba, al Cimitero monumentale, che è meta continua di pellegrinaggi di devoti che la coprono di fiori, lumini ed ex voto.

180 anni fa nasce William Dean Howells, il massimo rappresentante del realismo narrativo

L’1 marzo 1837 nasce a Martins Ferry (Ohio,Usa) William Dean Howells, considerato il fondatore “ufficiale” del realismo americano. Con i primi scritti ambientati in Italia, “Venetian life” (Vita a Venezia, 1866), ottiene una certa notorietà ed è chiamato a Boston (Massachusetts, Usa) come vicedirettore dell'”Atlantic Monthly”, la più importante rivista del tempo; ne diventa direttore per dieci anni dal 1871. Romanziere, critico e saggista raggiunge una fama che negli ultimi anni è consacrata da molti riconoscimenti ufficiali e accademici. Il suo realismo rifugge dalle fantasie romantiche, ma anche dalla rappresentazione dell’eccezionale, dell’insolito, dell’orrido, dell’immorale. Il suo atteggiamento è dovuto a un rigido senso morale, alla convinzione di dover essere moralmente responsabile nei confronti dei lettori. Pubblica circa centoquaranta tra romanzi e saggi. Howells muore l’11 maggio 1920 a New York (New York,Usa).