Dieci anni fa Sidi Ould Cheikh Abdallahi è il nuovo presidente

Il 25 marzo 2007 a Nouakchott (Mauritania) Sidi Mohamed Ould Cheikh Abdallahi diventa il nuovo presidente della Repubblica con il 53% dei voti. E per la prima volta dalla sua indipendenza dalla Francia nel 1960 si tratta di un presidente eletto liberamente, in una consultazione popolare che gli osservatori internazionali certificano come regolare. Relativamente alta la partecipazione del milione di aventi diritto al voto: si presenta alle urne il 67%.

Dieci anni fa, Pallavolo: Champions league femminile, Bergamo è campione d’Europa

Il 25 marzo 2007a Zurigo (Svizzera) quinto successo della Foppapedretti Bergamo in Indesit Champions League. La Foppapedretti disputa una grande gara contro la Dinamo Mosca e ritorna d’autorità sul gradino più alto del podio nella competizione più prestigiosa d’Europa.

Dieci ani fa, Tuffi: Tania Cagnotto supera il celebre padre in numero di medaglie mondiali

Il 25 marzo 2007 ai mondiali di Melbourne (Australia) Tania Cagnotto, al trampolino da 3 metri, conquista la medaglia di bronzo alle spalle della cinese Jingjing Guo (che entra nella storia per il quarto titolo mondiale consecutivo) e dell’altra cinese, Minxie Wu. Sale così a due il numero di medaglie mondiali della giovane tuffatrice italiana, mentre il suo celebre padre (e allenatore) ne ha all’attivo solo una. L’altra medaglia azzurra della giornata arriva dal Nuoto di fondo: Marco Formentini si piazza al secondo posto nella 25 km maschile, dietro al russo Yury Kudinov.

Dieci anni fa, Nuoto: primo argento mondiale per l’Italia nella 4×100 s.l.

Il 25 marzo 2007 a Melbourne (Australia) gli azzurri Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini conquistano la medaglia d’argento nella 4×100 stile libero stabilendo il nuovo record europeo. E’ la prima volta che gli azzurri salgono sul secondo gradino del podio dei mondiali in questa specialità e l’importante vittoria arriva 32 anni dopo il bronzo del gruppo Guarducci. Al primo posto la squadra Usa, al terzo il quartetto francese.

Dieci anni fa, Hokey a rotelle: il Consorzio Etruria Follonica è campione del mondo

Il 25 marzo 2007 a Follonica (Grosseto) storica vittoria del Consorzio Etruria Follonica: si laurea infatti campione del mondo per club battendo per 4-2 il Conception di San Juan. E’ la prima squadra italiana a raggiungere questo obiettivo. Negli ultimi anni il Follonica Hockey colleziona 3 Scudetti, 4 Coppa Italia, 1 Coppa Campioni (2005/06).

30 anni fa, Calcio: nasce l’attaccante Victor Nsofor Obinna, gioca nel Chievo e nell’Inter

l 25 marzo 1987 nasce a Jos (Nigeria) l’attaccante Victor Nsofor Obinna. Cresciuto nella squadra nigeriana dell’Enyimba, è acquistato dal Chievo Verona, con un’operazione che coinvolge anche l’Inter. Esordisce in A l’11 settembre 2005 contro il Parma Football Club. Al termine della sua prima stagione in Italia colleziona 26 presenze (6 gol) in campionato e 1 presenza in Coppa Italia. Nella stagione sportiva 2006/2007 viene squalificato dalla Fifa per sei mesi in quanto nel 2005 firma un contratto con il Chievo Verona avendone già siglato uno in precedenza con i brasiliani dell’ Internacional di Porto Alegre; tale squalifica viene ridotta in appello a 4 mesi permettendo ad Obinna di esordire nella Serie A 2006/2007 il 5 novembre 2006 contro il Cagliari. Nell’estate 2008 torna all’Inter, ma con la prospettiva di partire per un prestito. Società e giocatore si accordano con l’Everton, ma Obinna non ottiene il permesso di lavoro e rimane dunque a Milano. Esordisce con la maglia nerazzurra il 4 ottobre nella partita di campionato contro il Bologna, entrando nei minuti finali. Il primo e unico gol in serie A con la maglia dell’Inter arriva il 19 ottobre in Roma-Inter (0-4).Al termine della stagione, vince il suo primo Scudetto.Gioca poi in Spagna, Inghilterra, Russia e Germania. Con la nazionale nigeriana Obinna conquista l’argento olimpico nel 2008 a Pechino (Cina) e due bronzi nella Coppa d’Africa.

70 anni fa nasce il cantante Elton John, protagonista degli anni ’80

Il 25 marzo 1947 nasce a Pinner (Inghilterra) Reginald Kenneth Dwightm, che con il nome d’arte di Elton Hercules John è il cantante protagonista degli anni ’80. Inizia a suonare il pianoforte a quattro anni, e a undici entra alla Royal Academy of Music. Esordisce nei locali con il gruppo Bluesology. Nel 1967 incontra Bernie Taupin con cui inizia a scrivere brani musicali. Nel 1971 ottiene un gran successo piazzando quattro album in classifica. Nel 1977 scrive brani come “Your Song”, “Rocket man”, “The bitch is back”, “Goodbye yellow brick road”. Negli anni ottanta ottiene molto successo e fama. Nel 1994 torna in vetta alle classifiche con varie canzoni scritte per la colonna sonora del film “Il re Leone”. Viene nominato per cinque Grammy Awards e vince come miglior artista pop dell’anno. Viene anche nominato all’Oscar per il brano “Can you feel the love tonight”. Nel 1996 fonda la casa di produzione Rocket Pictures. Nel 1997 Elton dedica al funerale di Lady Diana la canzone “Candle in the wind”, che diventa disco di platino. I guadagni vengono devoluti alla Princess Diana memorial fund. Sempre nello stesso anno, è nominato baronetto dalla regina. Il 21 dicembre 2005 sposa il suo compagno, David Furnish.

140 anni fa nasce lo scrittore Alphonse de Chateaubriant, apologeta del nazionalsocialismo

Il 25 marzo 1877 nasce a Rennes (Francia) lo scrittore Alphonse de Chateaubriant: ottiene il premio Goncourt (1911) col suo primo e migliore romanzo, “Monsieur de Lourdines”, storia di un signorotto di campagna. Convertito alle idee del nazionalsocialismo, ne diventa l’apologeta nella “Gerbe des forces” (1937; Il fascio di forze). Fuggito nel 1944, è condannato a morte in contumacia nel 1945 per essere stato presidente del gruppo “Collaboration” durante l’occupazione tedesca. De Chateaubriant muore il 2 maggio 1951 a Kitzbühel (Tirolo, Austria).

150 anni fa nasce Arturo Toscanini, il più grande direttore d’orchestra del ‘900

Il 25 marzo 1867 nasce a Parma Arturo Toscanini, il più grande direttore d’orchestra della sua epoca e ripristina nelle sue esibizioni una rigorosa fedeltà alle indicazioni originali dei compositori. Dopo gli studi nei conservatori di Parma e Milano comincia la carriera come violoncellista e come maestro sostituto del coro in una compagnia d’opera in tournée. Nel 1886, in Brasile, si trova a dover sostituire il direttore titolare per una rappresentazione dell'”Aida” di Verdi che riscuote un grande successo. Nel 1898 dirige per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano. Dal 1908 al 1915 è direttore principale della Metropolitan opera company di New York e direttore artistico unico alla Scala dal 1921 al 1929. Successivamente si dedica al repertorio sinfonico, rifiutandosi di dirigere nell’Italia e nella Germania fasciste degli anni Trenta. Direttore della New York philharmonic symphony orchestra dal 1929 al 1936, nel 1937 è a capo della National broadcasting company symphony orchestra, creata appositamente per lui e che egli dirige in una importante serie di trasmissioni radiofoniche. Nel 1946 torna in Italia unicamente per dirigere il concerto inaugurale della Scala ricostruita dopo i bombardamenti. La sua ultima interpretazione pubblica risale al 1954. Toscanini muore il 16 gennaio 1957 a Riverdale (New York , Usa).

250 anni fa nasce il generale Gioacchino Murat, aiutante di Napoleone

Il 25 marzo 1767 nasce a Labastide-Fortunière (Francia) Gioacchino Murat, stretto collaboratore di Napoleone nelle campagne d’Italia, d’Egitto, nel colpo di stato del 18 brumaio e, ancora, a Marengo e ad Austerlitz (Moravia, oggi Slovacchia) il 2 dicembre 1805. Nel 1808 sposa la sorella di Napoleone, Carolina. Insignito del titolo di maresciallo e poi di principe dell’impero, guida in Spagna la repressione dei moti antifrancesi. Sempre nel 1808 succede a Giuseppe Bonaparte sul trono di Napoli e ne continua l’opera di smantellamento dell’ancien régime e di costruzione di una moderna monarchia amministrativa. Le sue velleità d’indipendenza lo rendono però ben presto sospetto a Napoleone. Dopo la battaglia del 16-19 ottobre 1813 a Lipsia (Sassonia, Germania), dove comunque comanda le truppe napoletane a fianco di Bonaparte, intavola trattative con Inghilterra e Austria per salvare il trono. Ma le avvisaglie delle negative decisioni del congresso di Vienna (Austria) lo inducono nel 1815 a riprendere le armi, cercando, con il proclama di Rimini, di ergersi a campione dell’indipendenza italiana. Sconfitto a Tolentino (Macerata) dagli austriaci, tenta di sbarcare di nuovo nel regno, ma è preso e fucilato dai borbonici il 13 ottobre 1815 a Pizzo Calabro (Vibo Valentia).