20 anni fa il Banco Ambrosiano Veneto prima banca a lanciare l’home banking

Il 18 marzo 1997 il Banco Ambrosiano Veneto, la prima grande banca italiana ad implementare un servizio di Internet banking dispositivo, oltre che informativo, lancia “Risponde il Banco – Home banking”. Il servizio, inizialmente disponibile solo per i clienti privati, è poi esteso anche ai clienti business. Al servizio si accede dalla home page del Banco oppure digitando direttamente l’URL http://hb.ambro.it. Le funzionalità implementate sono servizi informativi, dispositivi e di prenotazione. I primi permettono di accedere alle seguenti informazioni: saldo del conto corrente; ultimi movimenti effettuati; situazione del portafoglio titoli; risparmio gestito; finanziamenti.

40 anni fa esce “White Riot”, primo singolo dei “Clash”

Il 18 marzo 1977 esce in Inghilterra il primo singolo dei “Clash”, “White Riot”, che prende spunto dalla repressione operata dalla polizia nei confronti della comunità giamaicana durante il carnevale di Notting Hill (Londra, Inghilterra). I “Clash” adorano infatti la comunità giamaicana e sono influenzati dalla musica reggae e ska, operando spesso un formidabile cross-over tra generi.

40 anni fa assassinato il presidente della Repubblica Marien Ngouabi

Il 18 marzo 1977 a Brazzaville (Repubblica del Congo) viene assassinato in un attentato Marien Ngouabi, presidente della Repubblica popolare del Congo. Il potere è assunto da un comitato militare che il 3 aprile nomina presidente della Repubblica il colonnello Joachim Yhombi Opango. Dell’assassinio di Ngouabi sarà accusato l’ex presidente Alphonse Massemba-Débat, che sarà giustiziato con altre sei persone. Ngouabi nasce il 31 dicembre 1938 a Ombélé (Congo Brazzaville) e viene nominato alla presidenza nel 1969 e imprime alla sua politica un’impronta socialista, costituendo un nuovo partito, il Partito congolese del lavoro e creando organizzazioni di massa sul modello sovietico e cinese. Nel 1970 cambia il nome del paese in Repubblica popolare del Congo.

50 anni fa naufraga la superpetroliera “Torrey Canyon”, disastro ecologico nel canale della Manica

Il 18 marzo 1967 la petroliera ” Torrey Canyon”, battente bandiera liberiana e la prima al mondo a portare 120.000 tonnellate di petrolio, si areana sulle coste della Cornovaglia (Inghilterra) nel canale della Manica: tutto il carico di grezzo si riversa su 180 Km di coste inglesi e francesi. Il disastro ecologico è immenso: distrutti 35.000 tonnellate di pesci, crostacei, conchiglie, oltre a 100.000 tonnellate di alghe. Ulteriori danni ecologici, forse peggiori di quelli causati dal petrolio stesso, sono provocati dalla Raf che bombarda la nave per incendiare il petrolio e dalla Marina Britannica che versa in mare circa 10.000 tonnellate di solventi per emulsionare e disperdere il petrolio, che risultano altamente tossici per l’ecosistema. Al momento del naufragio la Torrey Canyon è di proprietà della Barracuda Tanker Corporation, una sussidiaria della Union Oil Company of California, e registrata in Liberia ma noleggiata alla British Petroleum.

70 anni fa nasce il giornalista Walter Tobagi, assassinato in un attentato terroristico

Il 18 marzo 1947 nasce a San Brizio, frazione di Spoleto (Perugia) il giornalista Walter Tobagi che a otto anni si trasferisce a Bresso (Milano) per il lavoro del padre, ferroviere. Comincia a occuparsi di giornali al ginnasio come redattore della storica “Zanzara”, il giornale del liceo Parini, di cui diventa presto il capo redattore. Entra giovanissimo all’ “Avanti!” dove rimane pochi mesi; passa al quotidiano cattolico “Avvenire” dove comincia ad occuparsi di temi politici e sindacali facendo esperienza sulle vicende del terrorismo di destra e di sinistra. Scava, con note e interviste, nei congressi provinciali dei partiti e si diverte a scrivere profili di Sandro Pertini e Pietro Nenni. Segue le cronache legate alle bombe di piazza Fontana, alle “piste nere” che vedono coinvolti Valpreda, l’anarchico Pinelli, il provocatore Merlino oltre ai fascisti Freda e Ventura. Un praticantato lungo che lo porta al “Corriere d’Informazione” e, in seguito, al “Corriere della Sera” come cronista politico e sindacale. Tobagi si interessa a lungo anche di un’altra vicenda misteriosa: la morte di Giangiacomo Feltrinelli il 14 marzo 1972 su un traliccio a Segrate (Milano) per l’esplosione di una bomba maldestramente preparata dallo stesso editore guerrigliero, e poi della morte del Commissario Calabresi il 17 maggio 1972. Tobagi Tuttavia, l’impegno maggiore Tobagi lo dedica alle vicende del terrorismo, interessandosi alle prime iniziative militari delle Br, ai «covi» terroristici scoperti a Milano, al rapporto del questore Allitto Bonanno, alla guerriglia urbana che provocava tumulti (e morti) per le strade di Milano, organizzata dai gruppuscoli estremisti di Lotta Continua, Potere Operaio, Avanguardia operaia. E nello stesso tempo si impegna nel sindacato dei giornalisti e scrive libri Tobagi viene ucciso a Milano in via Salaino, alle ore 11 del 28 maggio 1980, con cinque colpi di pistola esplosi da un “commando” di terroristi di sinistra facenti capo alla Brigata XXVIII marzo (Marco Barbone, Paolo Morandini, Mario Marano, Francesco Giordano, Daniele Laus e Manfredi De Stefano), buona parte dei quali figli di famiglie della borghesia milanese. Due membri del commando in particolare appartengono all’ambiente giornalistico: sono Marco Barbone, figlio di Donato Barbone, dirigente editoriale della casa editrice Sansoni (di proprietà del gruppo RCS), e Paolo Morandini, figlio del critico cinematografico del quotidiano Il Giorno Morando Morandini. A sparare sono Mario Marano e Marco Barbone.

80 anni fa, Guerra civile spagnola: sbaragliati dai repubblicani i reparti dei “volontari” italiani

Il 18 marzo 1937 a Guadalajara (Spagna) I reparti dei “volontari” italiani, in realtà vere e proprie milizie fasciste, impegnati al fianco del generale Franco, che l’8 marzo avevano sferrato un’offensiva su Madrid (Spagna), sono sbaragliati dai repubblicani. In particolare, si distingue nei combattimenti il Battaglione Garibaldi, composto da fuoriusciti italiani. La notizia della sconfitta delle forze fasciste giungerà anche in Italia nonostante gli sforzi della macchina propagandistica del regime per tenerla celata. Il 17 giugno 1937 “Il Popolo d’Italia” sarà costretto a parlare della battaglia, anche se ne stravolgerà l’esito, parlando di Guadalajara come di una grande prova del fascismo.

180 anni fa nasce il politico Grover Cleveland, 2 volte presidente degli Usa

Il 18 marzo 1837 nasce a Caldwell (New Jersey,Usa) il politico Grover Cleveland: democratico, governatore di New York (1883), nel 1884, in una campagna elettorale dominata dal tema della lotta alla corruzione, per la sua fama di onestà è eletto presidente grazie all’appoggio dei repubblicani indipendenti. Sconfitto nel 1888 (la sua politica di riduzione delle tariffe doganali suscita scontento), è rieletto nel 1892. Cleveland muore il 24 giugno 1908 a Princeton (New Jersey, Usa).

460 anni fa nasce Giuseppe Ottavio Pitoni, maggiore esponente della scuola polifonica romana

Il 18 marzo 1657 nasce a Rieti Giuseppe Ottavio Pitoni, è maestro di cappella ad Assisi, Rieti e dal 1677 in diverse chiese di Roma. La sua vastissima produzione sacra (circa 150 messe, 700 versetti per i Vespri, 200 Magnificat, 200 mottetti e varie centinaia di brani per il Proprium missae) rivela grande dottrina contrappuntistica e ne fa l’esponente più significativo della scuola polifonica romana del tempo. Pitoni muore l’1 febbraio 1743 a Roma.

20 anni fa il Tg1 interrotto in Veneto da messaggi inneggianti alla secessione

Il 17 marzo 1997 una voce inneggiante al “Veneto serenissimo governo” sovrasta quella del giornalista dal Tg 1 delle 20. L’interruzione dei programmi televisivi interessa le zone di Venezia e Ravenna. Nonostante le indagini nel mese di marzo si verificheranno altri tre episodi simili.

20 anni fa Stefano Rodotà eletto primo presidente dell’Autorità garante della privacy

Il 17 marzo 1997 a Roma il professor Stefano Rodotà viene eletto come primo presidente dell’autorità “garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, istituita dalla legge 675 del 1996. In seguito Rodotà, nato il 30 maggio 1933 a Cosenza, sarà anche nominato presidente europeo dei Garanti per la protezione dei dati personali per il quadriennio 1998-2002. Resta in carica in Italia sino al 2005.