Il 2 aprile 1947 a Lake Success, Long Island, New York (New York, Usa) la delegazione del Regno Unito alle Nazioni Unite invia una lettera al Segretario Generale, il norvegese Trygve Lie, in cui chiede che, in accordo con gli altri quattro membri permanenti (Taiwan – ora Cina, Stati Uniti, Francia, e Urss – oggi Russia), la questione palestinese sia inserita nell’agenda della sessione successiva dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Gran Bretagna, ritenendo che la questione vada ormai al di là delle proprie prerogative, che gli atti di violenza e gli attentati nella regione siano in continuo aumento e che i suoi rapporti con le parti siano ormai gravemente compromessi, comunica la sua intenzione di rinunciare al mandato in Palestina ed affida alle Nazioni Unite il compito di risolvere, pacificamente e con il pieno consenso delle popolazioni interessate, una questione che dura ormai da decenni.