70 anni fa torna il Tribunale della Rota della Nunziatura Apostolica in Spagna

Il 7 aprile 1947 nella Città del Vaticano Papa Pio XII pone la propria firma sotto il Motu Proprio “Apostolico Hispaniarum Nuntio”, che ristabilisce in Spagna il Tribunale della Rota della Nunziatura Apostolica. Tale documento consente al Nunzio Apostolico di tornare a godere di antichi privilegi soppressi durante il periodo repubblicano. Fin dal XVI secolo, infatti, i Nunzi spagnoli acquisiscono speciali diritti nel campo giudiziario, potendo esercitare una facoltà giudicante nelle cause ecclesiastiche che sorgono all’interno dei territori soggetti alla Corona. Le ragioni di questa autonomia in materia processuale ecclesiastica vanno ricercate alcune volte nel puro cattolicesimo della Spagna, altre nella sua peculiare situazione geografica, appartata rispetto al centro della cristianità, altre invece politiche. L’origine di questo Tribunale si trova nel desiderio dei vescovi spagnoli di evitare le spese eccessive, nonché la lunghezza delle cause, che derivano dall’inoltrare l’appello a Roma: i vescovi spagnoli, pertanto, chiedono un giudice permanente, nominato dal Papa e residente nella Corte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *