Il 12 aprile 1997 Papa Giovanni Paolo II giunge in visita ufficiale nella città di Sarajevo (Bosnia Erzegovina) dove lancia il suo appello alla riconciliazione. Tre ore prima del suo arrivo sono rinvenuti esplosivo al plastico e 23 mine anticarro che sarebbero scoppiate al passaggio del convoglio papale. Wojtyla, informato dei fatti, non sospende la sua missione di pace. Gli autori del fallito attentato sarebbero quattro integralisti turchi membri del gruppo chiamato “Il ritorno del profeta”. La visita di Papa Wojtyla si conclude il giorno 13, davanti a decine di migliaia di persone raccolte nello stadio di Sarajevo imbiancato da una fitta nevicata.