Il 22 aprile 1897 nei pressi di Roma il fabbro ferraio di tendenze anarchiche Pietro Acciarito compie un attentato alla vita di re Umberto I di Savoia, che rimane illeso. Acciarito, giudicato per direttissima, a fine maggio sarà condannato all’ergastolo dalla Corte di assise di Roma. Seguiranno numerosi arresti arbitrari di esponenti socialisti, anarchici e repubblicani.