50 anni fa muore il regista Anthony Mann, maestro del genere western

Il 29 aprile 1967 muore a Berlino (Germania) il regista Anthony Mann dirige i migliori film western degli anni Cinquanta . Emil Anton Bundesmann, questo il suo vero nome, nasce il 30 giugno 1906 a San Diego (California, Usa) e nel 1944 dirige il suo primo film, “Dr. Broadway”, cui fanno seguito fino al 1950 altri 17 lungometraggi. Con “Le furie” (1950) realizza il suo primo western, un genere che gli è sempre congeniale e con il quale ottiene i maggiori consensi. “Winchester ’73” (1950) segna l’inizio della collaborazione tra Mann e l’attore James Stewart, che dirige poi in “Là dove scende il fiume” (1952), “Lo sperone nudo” (1953), “Terra lontana” (1955) e “L’uomo di Laramie” (1955). Oltre a questa produzione sono da ricordare film come la “Storia di Glenn Miller” (1954), ancora con James Stewart, “Il segno della legge” (1957) con Henry Fonda e Anthony Perkins, “Dove la terra scotta” (1958) con Gary Cooper, e “Cimarron” (1960) con Maria Schell e Glenn Ford. Negli anni Sessanta gira “El Cid” (1961) e “La caduta dell’impero romano” (1964), due kolossal dal forte impatto spettacolare.

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