Dieci anni fa muore Sergio Bardotti, tra i maggiori autori di musica leggera italiana

L’11 aprile 2007 muore a Roma Sergio Bardotti, uno dei massimi autori della musica leggera italiana: produttore per, tra gli altri, Patty Pravo, Vinicius de Moraes, New Trolls, Sergio Endrigo e Ornella Vanoni, firmando veri e propri classici come “Occhi di ragazza”, “Amico è”, “Piazza Grande”, “Quella carezza della sera” e “Itaca”. Bardotti nasce il 14 febbraio 1939 a Pavia e inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo nel 1962: il primo ruolo rilevante che ricopre è quello di direttore artistico della Arc, subsidiaria della Rca dedicata ai giovani talenti del panorama italiano. Vince per due volte, come autore, il Festival della Canzone Italiana: nel 1968 con “Canzone per te”, cantata da Endrigo, e nel 1989 con “Ti lascerò”, presentata da Anna Oxa e Fausto Leali.

Dieci anni fa muore Kurt Vonnegut, tra i più noti autori di fantascienza

L’11 aprile 2007 muore a Manhattan (New York, Usa) lo scrittore di fantascienza Kurt Vonnegut, il suo capolavoro è “Mattatoio n. 5” (1969) (tradotto in film da George Roy Hill nel 1972). Vonnegut nasce l’11 novembre 1922 ad Indianapolis (Indiana, Usa), agli inizi degli anni Sessanta raggiunge la notorietà con “Madre notte” (1961) e soprattutto con “Ghiaccio nove” (1963), romanzo assai apprezzato da Graham Greene. Nel 1997 pubblica “Cronosisma”, che egli stesso definisce il suo ultimo romanzo.

Dieci anni fa attentato incendiario al Centro culturale “Cuore nero”

L’11 aprile 2007 a Milano attentato incendiario contro un circolo culturale di estrema destra, ancora da inaugurare. Le fiamme danneggiano gravemente danneggiato la struttura in viale Certosa. Il circolo culturale “Cuore Nero” non è l’unica struttura a venire colpita; l’incendio si propaga al tetto e a un edificio adiacente di onoranze funebri.

20 anni fa si suicida in un motel lo scrittore e antropologo Michael Dorris

L’11 aprile 1997 si suicida in un motel di Concord (New Hampshire, Usa) lo scrittore Michael Dorris , vittima di crisi depressive. Michael Anthony Dorris nasce il 30 gennaio 1945 a Louisville (Kentucky, Usa). Studia alla Georgetown University e alla Yale University dove si laurea in antropologia. Si occupa di ricerche etnografiche nel villaggio Athapaskan di Tyonek (Alaska, Usa). Insegna al Dartmouth College dal 1972, dove fonda il Native American Studies Program. Nel 1989 vince il National Book Award con il libro autobiografico “The Broken Cord”, cronaca delle difficoltà del suo bambino adottivo, colpito dalla sindrome alcolica fetale. Tra le altre sue opere: “A Yellow Raft in Blue Water” (1987) e “The Crown of Columbus”(1991), una novella scritta a quattro mani con la moglie, la scrittrice Louise Erdrich.

30 anni fa si suicida Primo Levi, suo “Se questo è un uomo”

L’11 aprile 1987 si suicida a Torino Primo Levi, romanziere, saggista e poeta italiano testimone della Shoà: i profondi strascichi psicologici dell’internamento nel campo di sterminio sono probabilmente alla base del tragico gesto. Levi nasce il 31 luglio 1919 a Torino, studia chimica all’Università di Torino dal 1939 al 1941 e successivamente, mentre lavora come ricercatore chimico a Milano, si unisce a un gruppo ebraico della Resistenza, formatosi in seguito all’intervento tedesco nel Nord d’Italia nel 1943. Catturato e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, sopravvive perché impiegato in attività di laboratorio. Riprende il suo lavoro come chimico industriale nel 1946, ma si ritira nel 1974 per dedicarsi interamente alla scrittura. Tra i numerosi libri di Primo Levi sono fondamentali “Se questo è un uomo” (1947), tragico affresco della vita ad Auschwitz; “La tregua” (1963, premio Campiello), che descrive il lungo viaggio verso casa attraverso la Polonia e la Russia dei sopravvissuti ai campi di sterminio; “Il sistema periodico” (1975), una serie di storie, spesso di ispirazione autobiografica, intitolate con il nome degli elementi chimici, intesi come metafore di tipi umani; “Se non ora, quando?” (1982), con cui ritorna sulla tematica della guerra e dell’ebraismo. Da “La tregua” il regista Francesco Rosi ha tratto l’omonimo film nel 1997.

40 anni fa muore Jacques Prévert, uno dei poeti francesi più popolari del Novecento

L’11 aprile 1977 muore a Omonville-la-Petite (Francia) per un tumore al polmone destro Jacques Prévert, uno dei poeti francesi più popolari del Novecento e uno dei maggiori sceneggiatori del cinema francese degli anni Trenta e Quaranta. Prévert nasce il 14 febbraio 1900 a Neuilly-sur-Seine (Francia) e si accosta per un certo periodo al movimento surrealista, da cui si allontana nel 1929, imboccando un percorso stilistico e tematico solitario, premiato da un successo di pubblico del tutto insolito. Accogliendo due istanze del surrealismo, ovvero il gusto di esplorare le infinite risorse del linguaggio e lo spirito di ribellione antiborghese e anticlericale, Prévert crea una poesia apparentemente semplice, spontanea e addirittura facile, che esprime sentimenti comuni e universali, quali l’amore, la fraternità, la rabbia, la malinconia, la tenerezza. Tra le raccolte poetiche si ricordano: “Paroles” (1945); “Histoires” (1948); “La pluie et le beau temps” (1955). Alcune sue poesie diventano testi di famose canzoni. Prevert collabora anche come sceneggiatore ai film del fratello Pierre, attraverso il quale ha l’occasione di conoscere registi come Jean Renoir e Marcel Carné. A quest’ultimo lo lega un lungo sodalizio artistico, tra i cui frutti si ricordano i film “Jenny” (1936), “Il porto delle nebbie” (1938), “Alba tragica” (1939) e “Amanti perduti” (1945).

60 anni fa gli argentini arrestano Pablo Neruda

L’11 aprile 1957 a Buenos Aires (Argentina) il poeta cileno Pablo Neruda, il futuro premio Nobel per la letteratura nel 1971, in visita nella capitale argentina viene arrestato dalle forze di polizia del generale Pedro Eugenio Aramburu, che con un colpo di stato il 16 settembre 1955 rovescia il presidente Juan Domingo Peron.

260 anni fa muore Carlo Ginori, fondatore della manifattura di porcellane di Doccia

L’11 aprile 1757 muore a Livorno l’imprenditore marchese Carlo Ginori, fondatore nel 1737 della storica manifattura di porcellane e maioliche di Doccia (oggi Sesto Fiorentino). Ginori nasce il 7 gennaio 1702 a Firenze, è uno dei più intelligenti e attivi esponenti della generazione coinvolta nel passaggio del Granducato di Toscana dal governo mediceo a quello lorenese. Imprenditore illuminato, appassionato cultore di discipline scientifiche, amante delle arti e delle antichità è anche politico di spicco nel governo del Granducato.

280 anni fa l’opera “Achille in Sciro” inaugura il Teatro San Carlo

L’11 aprile 1737 a Napoli viene inaugurato il Teatro San Carlo con l’esecuzione dell’opera “Achille in Sciro” di Domenico Sarro su libretto di Metastasio. Il nuovo Teatro, costruito accanto al Palazzo Reale, è voluto da Carlo II di Borbone che affida il progetto e la realizzazione a Giovanni Antonio Medrano.

Dieci anni fa muore l’attore Barry Nelson, il primo James Bond

Il 7 aprile 2007 muore a Nucks County )Pennsylvania, Usa) l’attore Barry Nelson, primo interprete del ruolo di James Bond, l’agente segreto creato da Ian Fleming, nel 1954, con una riduzione televisiva di “Casino Royale”. Nelson nasce il 16 aprile 1917 a San Francisco (California, Usa) e negli anni Quaranta è uno degli attori più presenti sul grande schermo, in film come “Occhi nella notte”, “Vittoria alata”, “La morte è discesa su Hiroshima”, “La vittoria del dottor Kildare”. Negli anni Cinquanta passa a Broadway. Nel 1978 ottiene una nomination al Tony Award, l’Oscar del teatro, per “The Act”, con Liza Minnelli.