20 anni fa le grandi firme della moda condannate per tangenti

Il 2 maggio 1997 a Milano condannati a un anno e due mesi di reclusione per corruzione Krizia, Gianfranco Ferrè e Santo Versace. Il tribunale di Milano riconosce i grandi nomi della moda italiana colpevoli di aver distribuito tangenti per oltre 750 milioni di lire nel 1990 agli uomini della Secit (Servizio consultivo ed ispettivo tributario) e della Guardia di Finanza. Anche Giorgio Armani era tra gli imputati, ma era uscito dal processo accettando un patteggiamento (9 mesi di reclusione e 100 milioni di risarcimento). A condurre le indagini il Pubblico ministero Antonio Di Pietro, del pool milanese di Mani pulite. L’impianto accusatorio era basato sulla testimonianza dell’ex finanziere Carlo Fontanucci, detenuto nelle carceri di Peschiera del Garda, che aveva parlato di tecniche di ammorbidimento delle verifiche fiscali da parte dei “re” della moda milanese.

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