Il 6 maggio 1957 si dimette a Roma il primo governo presieduto da Antonio Segni, undicesimo della Repubblica, quinto della II legislatura. Nominato il 6 giugno 1955 dal neo eletto Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, il governo Segni è formato da esponenti democristiani, liberali e socialdemocratici; questi ultimi revocano il proprio appoggio e i loro 19 parlamentari sono decisivi per la caduta del Governo, che resta in carica sino al 20 maggio 1957, quando entra in carica il Governo Zoli.