Il 13 maggio 1957 nasce a Perugia il portiere Stefano Tacconi. Cresciuto nello Spoleto, diventa professionista con la Sambenedettese. L’esordio in serie A avviene con la maglia dell’Avellino nella stagione 1980/1981. Dopo 3 stagioni approda alla Juventus nel 1983. Con la maglia bianconera conquista 2 scudetti (1984 e 1986), una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale nel 1985, una Coppa Uefa e una Coppa Italia nel 1990, un’altra Coppa Italia e una Supercoppa Europea. Chiude la carriera al Genoa nel 1994. Nel 2003 partecipa al reality show “L’isola dei famosi”.
Mese: Maggio 2017
Il 13 maggio 1927 nasce a Roma l’attrice Bice Valori, forma una celebre coppia comica con il marito Paolo Panelli. Inizia giovanissima la sua carriera lavorando alla radio e in televisione, nel doppiaggio e nel cinema, nella rivista e nel teatro da camera. In televisione prende parte al varietà di Antonello Falqui “Eva ed io” (1961), interpreta il personaggio dell’odiosa direttrice del collegio nel celebre sceneggiato musicale “Il giornalino di Gian Burrasca” e presenta, al fianco di Alighiero Noschese, due edizioni del varietà “Doppia coppia” (1969-70). Con Panelli partecipa a “Studio Uno” (1965-66), “Speciale per noi” (1971) e “Ma che sera” (1978). In teatro recita tre delle più belle commedie musicali di Garinei e Giovannini: “Rugantino”, con Nino Manfredi, “Aggiungi un posto a tavola” e “Accendiamo la lampada” con Johnny Dorelli. Al cinema recita con Alberto Sordi ne “Il medico della mutua” (1967). La Valori muore il 17 maggio 1980 a Roma.
Il 13 maggio 1927 nasce a New York (New York, Usa) il regista Herbert Ross, firma alcune fra le più spassose commedie del dopoguerra, da “I ragazzi irresistibili” (1975) a “California Suite” (1978). Dopo aver lavorato a Broadway (New York, Usa), trasferisce sul grande schermo la sua esperienza teatrale dirigendo film di successo come “Il gufo e la gattina” (1970), “Sherlock Holmes: soluzione 7%” (1976), “Goodbye amore mio” (1977), “Footloose” (1984) e “Il segreto del mio successo” (1986). E’ il primo a credere nel talento di Woody Allen girando nel 1972 “Provaci ancora Sam”. Va ricordata la parentesi italiana come scenografo per lo spettacolo “Rinaldo in campo” (1961) di Garinei e Giovannini. Ross muore il 9 ottobre 2001 a New York .
Il 13 maggio 1927 nasce a Londra (Inghilterra) il giornalista Clive Barnes: approda negli Usa nel 1965, per diventare critico teatrale per il “New York Times”, che lascia nel 1977 passando al “New York Post” occupandosi ancora della rubrica dedicata a danza e teatro. Barnes è anche editor di “Dance Magazine”, oltre che conferenziere e scrittore. Famosa la sua biografia di Rudolf Nureyev. Barnes muore il 19 novembre 2008 a New York (New York, Usa).
Il 13 maggio 1917 a Fatima (Portogallo) la Madonna appare ai pastorelli Lucia, Francesco a Giacinta e dice di essere la ‘Regina del Santo rosario’. I tre bambini, mentre sono al pascolo a Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina di Fatima, riferiscono di aver visto scendere una nube e, dal suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario. Dopo questa prima apparizione la donna fissa un appuntamento per il 13 del mese successivo, e così per altri 4 incontri fino al 13 ottobre 1917. Nel luogo delle apparizioni viene costruito un santuario in onore della Madonna di Fatima. Nel 1930 la Chiesa cattolica proclama il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizza il culto. Giacinta e Francisco moriranno in tenera età, Lucia dos Santos diverrà suora Carmelitana e custode del segreto di Fatima e morirà il 13 febbraio 2005. Il 13 maggio 2000 i fratelli Giacinta e Francisco sono beatificati da Papa Giovanni Paolo II e santificati il 13 maggio 2017 da Papa Francesco.
Il 13 maggio 1907 nasce a Londra (Inghilterra) la scrittrice Daphne du Maurier, autrice di romanzi e racconti dagli intrecci avventurosi e venati di mistero. Il successo commerciale arriva con “La taverna della Giamaica” (1936), storia melodrammatica legata al contrabbando sulle coste della Cornovaglia, nella quale l’autrice descrive l’ineguaglianza che percepisce nel rapporto tra uomo e donna. Nel 1939 Alfred Hitchcock ne trae un film, seguito da altre e più fortunate versioni cinematografiche di opere della scrittrice: del 1940 è quella del romanzo cui è legata la fama di Daphne du Maurier, “Rebecca, la prima moglie” (1938), che riprende il tema dello squilibrio a favore dell’uomo nel rapporto coniugale; del 1963 quella del racconto “Gli uccelli” (1952). Notevole successo riscuote il romanzo “Mia cugina Rachele” (1951), anche questo portato sullo schermo nel 1952, con l’interpretazione di Richard Burton.la Du Maurier muore il 19 aprile 1989 a Par (Cornovaglia, Inghilterra).
Il 13 maggio 1857 nasce a Almora (India) il medico inglese Ronald Ross: in servizio in India, si dedica a studi sulle malattie tropicali e soprattutto, nel campo della batteriologia, sulla malaria. Dimostra l’importanza di un tipo di zanzara come veicolo della trasmissione della malattia tra gli uccelli e formula quindi una ipotesi analoga per la forma umana. E’ insignito per tali suoi studi del premio Nobel per la medicina nel 1902; gli è affidata inoltre la direzione (1926) di un istituto (chiamato poi Ross Institute), da lui fondato per le ricerche di malariologia e di altre malattie infettive e tropicali. Ross muore il 16 settembre 1932 al Ross Institute di Londra (Inghilterra).
Il 13 maggio 1767 a Salisburgo (Austria) prima dell’opera “Apollo et Hyacinthus” (Apollo e Giacinto) K 38, un intermezzo in latino in tre atti di Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta della prima opera dell’autore, scritta come intermezzo per il dramma scolastico “Clementia Croesi” (La clemenza di Creso) di padre Rufinus Widl. Il titolo completo originale è “Apollo et Hyacinthus seu Hyacinthi metamorphosis” (Apollo e Giacinto ossia La metamorfosi di Giacinto).
Il 13 maggio 1717 nasce a Vienna (Austria) Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice, regina d’Ungheria e di Boemia (1717-1780), la prima donna a salire, a soli ventitré anni, sul trono degli Asburgo. Figlia dell’imperatore Carlo VI, sposa Francesco Stefano di Lorena (1736), seguendolo in Toscana. Alla morte del padre (1740) gli succede al trono in virtù della Prammatica sanzione (costituzione imperiale emanata da Carlo VI nel 1713, che consente la successione in linea femminile nei domini degli Asburgo in mancanza di eredi maschi). I suoi diritti sono contestati da Prussia, Francia, Baviera e Sassonia e si ha così la guerra di successione austriaca (1741-1748), terminata con la pace di Aquisgrana. Maria Teresa è riconosciuta imperatrice, ma deve cedere la Slesia alla Prussia. Nel tentativo di riconquistarla, abbandona le antiche alleanze degli Asburgo e combatte con l’appoggio di Francia e Russia la guerra dei Sette anni (1757-1763), vinta però da Federico II di Prussia. Tipico esempio di sovrana illuminata, preoccupata della buona amministrazione e dell’efficienza dello Stato, è coadiuvata nella sua attività dai due ministri Haugwitz e Kaunitz, nonché dal figlio Giuseppe II, da lei associato al trono dopo la morte del marito (1765). Maria Teresa muore il 29 novembre 1780 a Vienna.
Il 13 maggio 1497 a Roma Papa Alessandro VI scomunica Girolamo Savonarola, che è prima invitato dalla borghesia fiorentina a interrompere la predicazione, quindi arrestato e messo a morte con i suoi seguaci Domenico da Pescia e Silvestro da Firenze: Savonarola è impiccato e poi bruciato il 23 maggio 1498 in Piazza della Signoria a Firenze. Savonarola nasce il 21 settembre 1452 a Ferrara, entra nel convento di S. Domenico di Bologna nel 1475 ed è inviato a Firenze nel 1482 per predicare la necessità di un rinnovamento morale, politico e religioso. A seguito della morte di Lorenzo de’ Medici e della discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII (1494), Savonarola accentua la sua predicazione profetica, affermando che Firenze, nuova Gerusalemme, ha il compito di guidare il rinnovamento di tutto il mondo cristiano, a partire dalla Roma papale, dominata dalla mondanità e dalla corruzione dei Bòrgia. Dopo la cacciata dei Medici diventa il capo effettivo della repubblica fiorentina (1494-98), da lui sottomessa a un severo regime morale, senza però alienarsi il favore del popolo, che appoggia la sua legislazione democratica, la riforma delle imposte e l’abolizione dell’usura.