20 anni fa muore il regista Giuseppe De Santis, suo il film “Riso amaro”

Il 16 maggio 1997 muore a Roma il regista Giuseppe De Santis, protagonista della stagione del neorealismo del secondo dopoguerra. De Santis nasce l’11 febbraio 1917 a Fondi (Latina), dopo gli studi di filosofia a Roma lavora qualche anno come critico per la rivista “Cinema” insieme ad altri futuri registi come Carlo Lizzani e Michelangelo Antonioni. Nello stesso periodo ottiene il diploma al Centro sperimentale per la cinematografia di Roma. Nel 1942 gira il suo primo cortometraggio, “La gatta”; l’anno seguente collabora come sceneggiatore con Luchino Visconti e successivamente con Camillo Mastrocinque e Roberto Rossellini. La sua opera maggiore resta “Riso amaro” (1949), storia di un furto dalle tragiche conseguenze girata nelle risaie del Vercellese. Il film vede lo sfolgorante debutto e il successo internazionale di Silvana Mangano, che nel 1956 De Santis dirige nuovamente in “Uomini e lupi”. Da ricordare, del periodo postneorealista del regista, “Italiani, brava gente” (1964), che segue le storie e le amare riflessioni sulla guerra di quattro militari italiani durante la tragica campagna di Russia.

30 anni fa muore William Joseph Casey, direttore della Cia dal 1981 al 1987

Il 6 maggio 1987 muore a Washington (DC, Usa) William Joseph Casey, stretto collaboratore di Richard Nixon e Ronald Reagan, dal 1981 al 1987 è il più potente direttore della Cia, di cui potenzia l’azione fuori degli Usa in Paesi come l’Afghanistan e l’Angola e nell’America Centrale. Casey nasce il 13 marzo 1913 a New York (New York, Usa) e laureatosi in legge nel 1937, lavora come ricercatore nel campo dell’analisi economica. Collaboratore dell’Ufficio dei servizi strategici durante la seconda guerra mondiale, dal 1948 al 1962 è docente di legislazione fiscale nell’Università di New York.

60 anni fa si dimette il primo governo Segni

Il 6 maggio 1957 si dimette a Roma il primo governo presieduto da Antonio Segni, undicesimo della Repubblica, quinto della II legislatura. Nominato il 6 giugno 1955 dal neo eletto Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, il governo Segni è formato da esponenti democristiani, liberali e socialdemocratici; questi ultimi revocano il proprio appoggio e i loro 19 parlamentari sono decisivi per la caduta del Governo, che resta in carica sino al 20 maggio 1957, quando entra in carica il Governo Zoli.

80 anni fa esplode l’Hindenburg, 36 morti: finisce l’era dei dirigibili

Il 6 maggio 1937 esplode in volo poco prima dell’atterraggio a Lakehurst (New Jersey, Usa) l’Hindenburg, uno dei più grandi dirigibili mai costruiti. Nel disastro muoiono 35 dei 92 passeggeri presenti a bordo, più un membro del personale di terra. Il disastro dell’Hindenburg, che ha origine, con tutta probabilità, dalla copertura esterna del pallone, costruita con un materiale molto infiammabile, segna la fine dell’era dei grandi dirigibili.

80 anni fa, Boxe: nasce Rubin Carter, soprannominato “Uragano”

Il 6 maggio 1937 nasce a Clifton (New Jersey, Usa) il pugile Rubin Carter, soprannominato “Hurricane” per la potenza dei suoi colpi. Dopo una vita turbolenta con condanne in riformatorio, si arruola ma ha problemi di condotta anche sotto le armi però inizia con la boxe. Tornato a casa finisce per 4 anni in prigione e rilasciato il 21 settembre 1961 diventa pugile professionista. Diventa subito “Hurricane” poi il 20 dicembre 1963 sorprende il mondo della boxe mandando al tappeto il passato e futuro campione del mondo Emile Griffith due volte nel primo round, vincendo per KO tecnico. La sua carriera termina nel 1966 e nel 1966 viene accusato di un triplice omicidio, il 17 giugno 1966 a Paterson (New Jersey:, Usa) sottoposto a processo,è condannato a due ergastoli ma scarcerato nel 1985, quando l’accusa rinuncia a muovere in giudizio una terza volta contro l’illegittimità processuale sollevata dalla Corte Federale sulla base di un possibile pregiudizio razziale subito da Rubin durante l’incriminazione. La sua storia ispira il film, “Hurricane – Il grido dell’innocenza” della cui colonna sonora fa parte una celebre canzone di Bob Dylan. Naturalizzato canadese, Carter muore il 20 aprile 2014 a Toronto (Ontario,Canada)

90 anni fa nasce l’attore Ettore Manni

Il 6 maggio 1927 nasce a Roma l’attore Ettore Manni che esordisce nel 1952 come protagonista del film di Comencini “La tratta delle bianche” con protagoniste femminili Eleonora Rossi Drago, Silvana Pampanini, Tamara Lees e una giovanissima Sophia Loren. Da allora per Manni diventa un attore importante del cinema italiano degli anni Cinquanta spaziando dai ruoli drammatici fino ai western all’italiana. La sua ultima interpretazione è del 1979 nel film “La città delle donne” di Federico Fellini, nel quale interpreta lo spregevole Katzone. Mentre pulisce un fucile Manni si ferisce ad una gamba e muore dissanguato il 27 luglio1979 a Roma.

150 anni fa nasce Alessandro Artom, dalle sue ricerche nasce il radiogoniometro

Il 6 maggio 1867 nasce a Asti Alessandro Artom, assistente di Galileo Ferraris al Politecnico di Torino, fonda il primo Istituto superiore di comunicazioni elettriche. I suoi studi di maggiore importanza, riguardanti la direzionalità nella trasmissione e ricezione delle onde radio, indirizzano le ricerche che portano alla successiva realizzazione dei radiogoniometri. La sua scoperta è fondamentale per la navigazione: il radiogoniometro infatti permette alle navi di individuare la propria posizione nei casi di nebbia. Durante la prima guerra mondiale è utilizzato sia dall’Italia sia dagli Stati alleati. In segno di riconoscenza il re conferisce ad Artom il titolo di Barone. Artom muore il 10 maggio 1927 a Roma.

490 anni fa i lanzichenecchi di Carlo V saccheggiano Roma

Il 6 maggio 1527 i lanzichenecchi dell’imperatore Carlo V d’Asburgo compiono un tremendo saccheggio della città di Roma. Il gravissimo episodio si verifica durante la guerra tra Carlo V e i collegati della Lega di Cognac (tra cui papa Clemente VII). La città, che poteva contare su un esercito raccogliticcio di 4-5000 uomini comandati da Renzo di Ceri (Lorenzo Orsini), è investita quasi improvvisamente da una colonna di 35.000 soldati nemici. Il Borbone, in un tentativo di superare le mura, rimane ucciso ma i suoi soldati, in gran parte lanzichenecchi luterani e antipapali, lanciandosi nella lotta con furore vendicativo, infrangono ogni resistenza e penetrano a Roma. Clemente VII riesce a salvarsi a Castel Sant’Angelo grazie al sacrificio della guardia svizzera che è sterminata quasi completamente. La città si trova abbandonata alle peggiori violenze e a uno spietato saccheggio che dura molti giorni. Ventimila vittime, oltre a danni incalcolabili sul patrimonio, anche artistico, della città è il terribile bilancio del saccheggio.

Dieci anni fa muore Mario Tanassi, ex segretario del Psdi e più volte ministro

Il 5 maggio 2007 muore a Roma l’ex segretario del Psdi Mario Tanassi. Tanassi nasce il 17 marzo 1916 a Ururi (Campobasso) ed è ricordato per lo scandalo Lockheed. Più volte ministro della Difesa, nel 1975 è alla guida del Psdi quando è travolto dal primo grande scandalo della politica italiana e deve dimettersi. La Corte Costituzionale nel 1979 lo condanna a 28 mesi di carcere, per tangenti ricevute dalla società americana per facilitare la vendita dei C-130 all’Aeronautica militare. Tanassi , primo ex-ministro ad andare in prigione, sconta quattro mesi di carcere.

Dieci anni fa muore il fisico statunitense Theodore Harold Maiman, inventa il primo laser

Il 5 maggio 2007 muore a Vancouver (British Columbia, Canada) il fisico Theodore Harold Maiman, il cui nome è legato all’invenzione nel 1960 del laser a rubino. Maiman nasce l’11 luglio 1927 a Los Angeles (California, Usa) fisico e ingegnere elettronico sviluppa la teoria di Albert Einstein del 1917 sull’emissione stimolata di radiazioni e realizza per primo un artigianale laser al cristallo di rubino, l’invenzione che dà vita a tutte le successive applicazioni laser. Già nel 1962 il laser trova la sua prima applicazione pratica per le micro-saldature durante gli interventi chirurgici alla retina. Nel 1964 Maiman aspira inutilmente al Premio Nobel per la fisica, assegnato invece a Nikolaj Gennadievič Basov, Aleksandr Mikhailovich Prokhorov e Charles H. Townes.