Il 3 giugno 1877 nasce a Le Havre (Francia) il pittore Raoul Dufy: nel 1952 ottiene il Premio internazionale per la pittura alla Biennale di Venezia. Dopo un inizio impressionista, l’incontro con Matisse nel 1905 lo conduce a una forma di fauvismo che non sacrifica mai al colore il particolare aneddotico e pittoresco (Manifesti a Trouville, 1906, e Il paddok, entrambi a Parigi, Musée d’Art Moderne). Dopo una fase di adesione al cubismo, attorno al 1910, l’attività svolta successivamente nel campo dell’arte decorativa (di disegnatore di stoffe e di arazzi, di ceramista, di illustratore di libri) gli consente di ricuperare la sua tavolozza squillante, cui sovrappone un tocco grafico vibrante e allusivo, in immagini di folle brulicanti, con rinnovati echi impressionistici e sfioranti talvolta la macchietta. Dufy muore il 23 marzo 1953 a Forcalquier (Francia).