Il 3 giugno 1997 muore a Milano il pittore Salvatore Fiume che è anche scultore, architetto, scrittore e scenografo. Fiume nasce il 23 ottobre 1915 a Comiso (Ragusa) e arriva a Milano nel 1936, proveniente dalle Marche, dove termina gli studi presso l’Istituto d’Arte di Urbino. Famose le sue “Isole di statue”, visioni ricche di suggestioni classiciste e medievaleggianti improntate allo stile metafisico, ben rappresentate da “L’isola bianca” (1964, Milano, collezione privata) e dal mosaico per l’abside della nuova basilica di Nazareth (1967). Nel 1952 l’incontro di Fiume con il teatro, in particolare con la Scala di Milano: memorabili i suoi allestimenti. Anche altri teatri, come il Covent Garden di Londra, l’Opera di Roma, e il Massimo di Palermo aprono alcune delle loro stagioni liriche affidando a Fiume le scenografie.