30 anni fa, Strage di Ustica: iniziano le operazioni di recupero del Dc 9 Itavia

Il 10 giugno 1987 a Ustica (Palermo) la ditta francese Ifremer inizia le operazioni di recupero dei resti del Dc 9 Itavia a 3.600 metri sul fondo del Tirreno. Il recupero sarà incompleto e si concluderà a maggio 1988. Nel 1991 partirà una seconda operazione di recupero, che porterà all’acquisizione del 96% dei pezzi dell’aereo precipitato. In un hangar dell’aeroporto di Pratica di Mare verrà ricomposto il relitto, dove resterà a disposizione della Magistratura per le indagini fino al 5 giugno 2006, quando sarà trasferito e sistemato nel Museo della Memoria, approntato appositamente a Bologna. L’aereo della Itavia, in volo da Bologna a Palermo, scompare dai radar il 27 giugno 1980. Tutte le 81 persone a bordo perdono la vita: tra le vittime 13 bambini. Inizialmente si parla di cedimento strutturale, e la società aerea esce distrutta dalla vicenda, ma il lungo iter giudiziario e investigativo, ostacolato da depistaggi, porta a concludere che la tragedia di Ustica è causata probabilmente da un missile esploso dall’esterno dell’aereo.

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