Il 24 giugno 2007 l’Alta corte irachena a Baghdad (Iraq) riconosce colpevole di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità Alì Hassan Al-Majid, meglio noto come Alì il Chimico, per il ruolo da lui avuto nella brutale “campagna Anfal”, il massacro di curdi compiuto con armi chimiche nel 1988. La sentenza contro Al-Majid, cugino del dittatore Saddam Hussein, già giustiziato, sarà eseguita per impiccagione.