440 anni fa nasce il pittore Pieter Paul Rubens, uno dei massimi rappresentanti del barocco

Il 28 giugno 1577 nasce a Siegen (Germania) Pieter Paul Rubens, uno dei più grandi pittori fiamminghi del XVII secolo e uno dei massimi rappresentanti del gusto barocco nell’Europa centrale e settentrionale. La lunga permanenza in Italia (1600-08) con soggiorni a Venezia, Mantova, Roma e Genova, è una tappa fondamentale della vicenda artistica di Rubens per l’esperienza diretta dell’antichità classica, e del classicismo rinascimentale e per la varietà delle esperienze culturali che offre all’artista. Nel 1609, tornato nelle Fiandre, Rubens, che in Italia da’ vita a una delle prime espressioni del barocco, diventa pittore di corte dell’arciduca Alberto, viceré dei Paesi Bassi. Per far fronte alle numerose commissioni crea una grande bottega, che svolge un ruolo fondamentale per la sua produzione ed è frequentata dai più insigni artisti dell’epoca. Convertito al cattolicesimo, molte opere gli vengono commissionate dalla Chiesa fiamminga proprio per le emozionanti interpretazioni che sa dare degli eventi religiosi; gli esempi più significativi sono il “Trittico dell’Erezione della Croce” (1610-1611) e la “Discesa dalla Croce” (1611-1614), entrambi nella Cattedrale di Anversa. Tra il 1622 e il 1630 Rubens svolge numerose missioni diplomatiche. Inviato a Madrid (Spagna) dal viceré dei Paesi Bassi tra il 1628 e il 1629, riceve dal re di Spagna Filippo IV incarichi di corte e diverse commissioni, esercitando, con le sue opere, una forte influenza sul giovane Diego Velázquez. Nell’ultimo decennio della sua vita, trascorso nelle Fiandre, lavora intensamente per gli Asburgo, oltre a ritrarre la famiglia e la campagna fiamminga. Una delle sue ultime opere è il famoso “Giudizio di Paride” (1635-1637 ca., National Gallery, Londra). Rubens muore il 30 maggio 1640 a Anversa (Belgio).

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