Il 28 giugno 1927 inizia uno sciopero delle mondariso che coinvolge oltre 10.000 lavoratrici protraendosi fino all’1 luglio. Le scioperanti protestano contro le riduzioni dei salari. La lotta è sostenuta dai comunisti anche attraverso la diffusione di un foglio clandestino, “La Risaia”. Le manifestazioni si concluderanno con la concessione da parte degli agrari di una minore riduzione del salario (dalle annunciate 1,50 lire a 0,60 centesimi).