60 anni fa Malenkov, Molotov, Kaganowitsj e Sjepilov espulsi dal Comitato centrale

Il 29 giugno 1957 il Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica espelle a Mosca (URSS) quattro importanti dirigenti dopo il loro tentativo di sostituire il Primo Segretario Nikita Kruscev con il Premier Nikolai Bulganin. In u primo momento l’operazione sembra riuscire ma una sessione straordinaria del Plenum del Pcus si esprime per l’espulsione dei quattro. Molotov diventa ambasciatore in Mongolia, Malenkov diventa direttore di un impianto idroelettrico in Kazakistan, Kaganovich va a dirigere un piccolo impianto di potassio negli Urali e infine Shepilov diventa capo dell’Istiutto di Economia della Accademia delle Scienza del Kyrgyzistan.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *