Il 30 giugno 1957 nasce a Napoli l’attore Silvio Orlando. Ritenuto uno degli attori più significativi dell’ultima generazione, lavora con i maggiori rappresentanti del cinema d’autore italiano degli anni Novanta: Nanni Moretti ( “Aprile”, 1988 – per cui vince il David di Donatello nel 1998 come miglior attore non protagonista -, “Palombella rossa”, 1989, “La stanza del figlio”, 2001), Daniele Luchetti ( “Il portaborse”, 1991; “Arriva la bufera”, 1993; “La scuola”, 1994), Carlo Mazzacurati (“Un’altra vita”, 1992), Gabriele Salvatores ( “Sud”, 1993 e “Nirvana”, 1997), Wilma Labate ( “La mia generazione”, 1996), Paolo Virzì ( “Ferie d’Agosto”, 1996), Riccardo Milani ( “Auguri Professore”, 1997), Antonio Capuano ( “Polvere di Napoli”, 1998), Giuseppe Piccioni ( “Fuori dal mondo”, 1999 e “Luce dei miei occhi”, 2000). Al 1998 risale il suo debutto nella regia teatrale con due farse di Peppino De Filippo, “Don Rafelo ‘o trumbone” e “Cupido scherza e spazza”, dove ha rivestito anche i panni del protagonista. Sempre in campo teatrale, nel 1999 ha interpretato il ruolo di Calibano ne “La tempesta” di William Shakespeare. Nel 2006 interpreta “Il caimano”, di Nanni Moretti.