Il 19 giugno 1987 la banda della Uno bianca inizia a compiere la sua incredibile serie di crimini: il primo colpo messo a segno è una rapina al casello autostradale di Pesaro e l’auto non è ancora quella che, a partire dal 1988 firmerà tutti i delitti e darà il nome al gruppo criminale. I componenti di questa banda (per la maggior parte poliziotti in servizio a Bologna) sono Roberto, Fabio ed Alberto Savi, Pietro Gugliotta, Marino Occhipinti e Luca Vallicelli. Agghiacciante il bilancio di una serie di crimini che prosegue fino al 21 ottobre 1994: 24 morti, 102 feriti, 103 azioni criminali. Per i delitti dell’Uno bianca i tre fratelli Savi e Marino Occhipinti saranno condannati all’ergastolo, Pietro Gugliotta a 28 anni.
Mese: Giugno 2017
Il 19 giugno 1977 in Piazza San Pietro (Città del Vaticano) Papa Paolo VI proclama santo padre Giovanni Neumann, il primo vescovo statunitense a essere canonizzato. Giovanni Nepomuceno Neuman nasce il 28 marzo 1811 a Prachatitz (Cecoslovacchia), si trasferisce in giovane età negli Stati uniti; dopo l’ordinazione sacerdotale il 27 giugno 1836 entra nella Congregazione del Santissimo Redentore (fondata da sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel 1732) e svolge una vasta attività missionaria in Maryland, Ohio, Pennsylvania e Virginia. Superiore dal 1847 dei Redentoristi americani, nel 1852 è nominato vescovo di Philadelphia (Pennsylvania Usa), dando un notevole contributo alla riorganizzazione della diocesi. Padre Neumann muore il 5 gennaio 1860 a Philadelphia. Papa Paolo VI , eletto pontefice il 21 giugno 1963, lo beatifica il 13 ottobre 1963.
Il 19 giugno 1967 nasce a Elverum (Norvegia) Bjørn Erlend Dæhlie, il più grande fondista di tutti i tempi: detiene il record del maggior numero di medaglie d’oro vinte da un atleta ai Giochi olimpici invernali, otto ori olimpici, accompagnati da quattro medaglie d’argento, 17 medaglie mondiali, di cui ben 9 ori, costituiscono il suo straordinario palmares completato da 6 Coppe del Mondo e 2 Coppe del Mondo Sprint. Il ritiro dalle competizioni è nel 2001, per dolori alla schiena a seguito di un incidente nel 1999.
Il 19 giugno 1957 nasce a Stoccolma (Svezia) Anna Lindh, politica svedese europeista convinta, che sarà uccisa pochi giorni prima del referendum che decide l’ingresso della Svezia nella zona euro. Dopo Olof Palme, è il secondo personaggio politico svedese ad essere ucciso in strada. Laureata in legge nel 1982 all’Università di Uppsala (Svezia), nello stesso anno è eletta al Parlamento nella lista del Partito socialdemocratico svedese (Sap). Nel 1994 è Ministro dell’ambiente, incarico che mantiene fino al 1998, quando le è affidato il Ministero degli Esteri. Il 10 settembre 2003 è accoltellata da Mijailo Mijailovic mentre fa la spesa in un negozio di Stoccolma. Muore il giorno seguente.
Il 19 giugno 1947 nasce a Bombay (India) lo scrittore Salman Rushdie, ottiene un successo mondiale con “The Satanic Verses” (1988; I versetti satanici), che gli costano una condanna a morte (revocata nel settembre 1998) da parte delle autorità religiose islamiche per il loro contenuto, ritenuto blasfemo e irriverente nei confronti del profeta Maometto. Dopo gli studi all’Università di Cambridge (Inghilterra) esordisce con il romanzo “Grimus” (1975). Con “I figli della mezzanotte” (1981), allegoria dell’India moderna, vince il Booker prize e si impone all’attenzione del pubblico e della critica. Segue “La vergogna” (1983), opera che, per il ruolo centrale che vi svolgono le fantasie oniriche, può essere considerata surrealista. La condanna per “I versetti satanici” lo costringe a un’esistenza molto difficile, relegato a vivere in uno stato di semiclandestinità, interrotto solo da sporadiche apparizioni pubbliche. Nel 2006 esce il suo “Shalimar il clown”.
Il 19 giugno 1937 nasce a Boulogne-Billancourt (Francia) il filosofo André Glucksmann, appartenente, con Bernard-Henri Lévy, al gruppo dei ‘nuovi filosofi’. Orientato su posizioni maoiste durante il maggio 1968, in seguito Glucksmann ripudia quelle scelte e si impegna a favore dei diritti dell’uomo, condannando tutte le ideologie totalitarie. Tra le sue opere principali “Il discorso della guerra” (1967), “I padroni del pensiero” (1978). In “Dostoevskij a Manhattan” (2002), analizza il terrorismo contemporaneo a partire dalle istanze nichiliste presenti in tutte le ideologie. Glucksmann muore il 10 novembre 2015 a Parigi (Francia).
Il 19 giugno 1937 muore a Londra (Inghilterra) lo scrittore James Barrie, autore della commedia “Peter Pan”, diventato un classico della letteratura infantile: è famosa la statua di Peter Pan nei giardini di Kensington presso Buckingham Palace a Londra. Barrie nasce il 9 maggio 1860 a Kirriemuir (Scozia) e laureatosi a Edimburgo (Scozia), si dedica al giornalismo, al teatro e alla narrativa. Nel 1913 Barrie è nominato baronetto e nel 1930 ha la carica di rettore dell’Università d’Edimburgo. Tra i suoi romanzi si rammenta “Sentimental Tommy” (1896; Tommy il sentimentale), che narra le tragiche esperienze di un ragazzo nei bassifondi londinesi.
Il 19 giugno 1867 a Querétaro (Messico) muore Massimiliano d’Asburgo, fucilato dal capo dei repubblicani Benito Juárez. Fratello minore di Francesco Giuseppe I, imperatore d’Austria, Massimiliano nasce il 6 luglio 1832 a Vienna. Ammiraglio della Marina austriaca, dal 1857 al 1859 è governatore del Regno Lombardo – Veneto. Nel 1863 l’imperatore francese Napoleone III gli offre la corona del Messico. Convinti di poter contare sul consenso popolare, Massimiliano e la moglie Carlotta, appoggiati dalle truppe di occupazione francesi, si insediano nel 1864 sul trono del Messico. Le pressioni degli Stati Uniti, impegnati nella guerra di secessione ma contrari alla presenza francese sul suolo americano, portano nel 1866 al ritiro delle forze francesi dal paese; Massimiliano si rifiuta tuttavia di seguirle. Le forze repubblicane, guidate da Benito Juárez, riprendono rapidamente il controllo del Messico. Catturato dai repubblicani a Querétaro nel maggio 1867, Massimiliano è processato davanti alla corte marziale e condannato a morte.
Il 19 giugno 1717 nasce a Nemecky (Cecoslovacchia) il compositore, direttore d’orchestra e violinista Johann Wenzel Stamitz: fondatore della celebre scuola di composizione sinfonica di Mannheim (Germania), è direttore dell’orchestra della città. Introducendo inedite sfumature dinamiche e adottando tecniche di prova disciplinate, Stamitz influenza permanentemente l’esecuzione strumentale d’insieme e rende l’orchestra di Mannheim una delle migliori d’Europa. Stamitz muore il 27 marzo 1757 a Manheim..
Il 18 giugno 1987 muore a Biot (Francia) lo scrittore scozzese Bruce Marshal, detto “il Guareschi delle Highlands”. Marshal nasce il 28 giugno 1899 a Edimburgo (Scozia), studia materie economiche frequentando il Trinity College e l’Università di Edimburgo,pronto a fare il “ragioniere”.
Durante la Prima guerra mondiale rimane gravemente ferito e gli viene amputata una gamba. Nel 1917 si converte al cattolicesimo. Dopo la conversione scoprì nella Chiesa cattolica una comunità perseguitata, discriminata, una piccola minoranza che dava la sua testimonianza di fede e carità in una società ostile. È lo scenario dei suoi primi romanzi. Marshall utilizza tutto il suo talento letterario per narrare la gloria di Dio, che si manifesta in mezzo alle traversie del mondo. Il tutto con un profondo senso dell’umorismo. La Grazia è la grande protagonista, spesso invisibile, delle opere di Marshall. Teologo narratore, narratore teologico, perspicace scrittore di preti, Chiesa & co. Ma anche, nel giudizio di un insospettabile come il suo primo editore italiano, Leo Longanesi, un autore capace di scrivere «con grande spregiudicatezza, con spirito e con arguzia, tali da piacere anche al lettore più smaliziato». Scopertosi romanziere grazie a diversi libri di successo, come “Il miracolo di padre Malachia”, “Il mondo, la carne e padre Smith”, “La sposa bella”, questo narratore si pone esplicitamente alla sequela del beato John Henry Newman.