30 anni fa Klaus Barbie, il boia di Lione, condannato all’ergastolo

Il 4 luglio 1987la Corte del Tribunale di Lione (Francia) condanna Klaus Barbie all’ergastolo per crimini contro l’umanità. Barbie nasce il 25 ottobre 1913 a Bad Godesberg (Germania) e nel 1933 aderisce alla Gioventù hitleriana (Hitlerjugend), la sezione giovanile del Partito nazionalsocialista poi nel 1937 entra nella gerarchia politica del partito. Dal 1940 con la seconda guerra mondiale, è incaricato delle deportazioni degli ebrei e dei comunisti russi. Nel 1942 è trasferito a Lione, dove si rende responsabile della deportazione nei campi di sterminio di oltre 5000 fra partigiani ed ebrei francesi. Tra il 1944 e il 1947, Barbie si dà alla macchia. Successivamente (1947-1951), collabora con il controspionaggio militare statunitense ed emigra in Bolivia, dove vive per anni sotto falso nome. Scoperto, nel 1983 è estradato in Francia, dove già condannato nel 1954 in contumacia per crimini di guerra. Barbie muore in carcere il 25 settembre 1991 a Lione.

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