50 anni fa muore l’architetto Piero Portaluppi, suo il Planetario Hoepli

Il 6 luglio 1967 muore a Milano l’architetto Piero Portaluppi, uno dei protagonisti di spicco della cultura architettonica milanese e italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta. Portaluppi nasce il 19 marzo 1888 a Milano, allievo di Gaetano Moretti alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1910, è professore ordinario di composizione architettonica e infine preside della medesima facoltà. Progettista di alcuni tra i più importanti edifici nella metropoli lombarda (il Planetario Hoepli, il Palazzo dell’ Arengario, la Banca Commerciale Italiana, l’Arco su Corso di Porta Venezia, Palazzo Ina in piazza Diaz, villa Campiglio), Piero Portaluppi è anche l’autore di numerosi interventi di restauro su alcune degli edifici storici più noti del capoluogo lombardo, tra cui Santa Maria delle Grazie, il Museo della Scienza e della Tecnica, la Pinacoteca di Brera, l’Universita’ Statale di Milano – Ospedale Maggiore, la casa Atellana e la Bicocca degli Arcimboldi.

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