Il 15 luglio 1877 viene approvata a Roma la legge Coppino di riforma della scuola italiana. Proposta dal ministro della Pubblica istruzione Michele Coppino, la legge recepisce le direttive della legge Casati sull’istruzione elementare gratuita e obbligatoria, fissandone la durata ai primi tre anni dell’istruzione elementare inferiore (dai sei ai nove anni). A differenza della Casati, la Coppino non includeva più l’insegnamento della religione tra le discipline della scuola dell’obbligo.