Il 21 luglio 1967 muore a KwaDuKUza (Repubblica Sudafricana) sotto un treno, mentre cammina su un ponte ferroviario nei pressi di casa, Albert John Luthuli, simbolo della lotta contro l’apartheid. Luthuli nasce nel 1898 a Bulawayo in Rhodesia (oggi Zimbabwe), di origini zulu, fonda l’African national congress, di cui è presidente dal 1952. Tenace sostenitore dei diritti dei neri e della lotta non violenta contro l’apartheid, si oppone al premier sudafricano Hendrik F. Verwoerd e è arrestato a più riprese, ottenendo il premio Nobel per la pace nel 1961. Importante la sua autobiografia “Libertà per il mio popolo” (1962).