Il 26 luglio 1957 muore assassinato a Città del Guatemala (Guatemala) Carlos Castillo Armas, presidente del Guatemala. Narmas nasce il 4 novembre 1914 a Santa Lucía Cotzumalguapa (Guatemala) e nel giugno 1954 si pone alla guida del cosiddetto “esercito di liberazione”, formato da politici in esilio e da militari, e invade il Guatemala grazie anche all’appoggio degli Stati uniti. L’8 luglio 1954 Castillo Armas è nominato presidente provvisorio, carica confermata da un plebiscito nazionale che lo porta definitivamente alla presidenza del paese il 6 novembre 1954. Durante il suo mandato avvia una decisa campagna anticomunista e dichiara fuorilegge tutti i partiti politici, i comitati agrari e i sindacati e, soprattutto, annulla tutte le riforme attuate nel decennio precedente, inclusa la Costituzione del 1945.