Il 7 luglio 1957 nasce ad Alameda (California, Usa) il regista Jonathan Dayton, lavora con la moglie Valerie Faris, con la quale vince vari premi per la regia di video musicali, prima di darsi alla regia cinematografica. Con il loro ultimo lavoro, “Little Miss Sunshine”,vincono il primo premio al concorso internazionale di cinema nel 2006 al festival di Sidney (Australia); il film è poi accolto con ovazioni al Sundance Film Festival.
Mese: Luglio 2017
Il 7 luglio 1937 truppe cinesi e giapponesi si scontrano presso il ponte Luguoqiao, in un sobborgo di Pechino (Cina). I tentativi di comporre localmente l’incidente falliscono per l’intransigenza nipponica. Nei giorni che seguono la zona del conflitto si amplia. L’11 luglio 1937 il governo giapponese si riunisce in assemblea straordinaria e decide di inviare in Cina rinforzi di uomini e mezzi e di mettere a disposizione per ulteriori misure mezzi finanziari supplementari. Il 16 luglio 1937 Tokyo (Giappone sottopone al governo centrale cinese una serie di richieste, tra cui la concessione della totale autonomia alla Cina settentrionale e la costituzione di un fronte comune cinogiapponese contro il “pericolo comunista”. Il rifiuto ad accogliere tali richieste da parte del governo centrale di Nanchino presieduto da Chiang k’ai-shek determina lo scoppio della guerra, che si concluderà solo nel 1945, con la capitolazione del Giappone.
Il 7 luglio 1907 nasce a Verona il giornalista Ruggero Orlando, celebri i suoi collegamenti dagli Stati uniti, aperti sempre con la frase “Qui Nuova York, vi parla Ruggero Orlando”. Collaboratore dell’Eiar, è corrispondente della Rai dal 1948 al 1955 da Londra (Inghilterra) e dal 1955 al 1972 da New York (New York, Usa). Proprio le sue corrispondenze dagli Stati uniti ne rendono indimenticabili il volto e la voce: racconta agli italiani le vicende dei presidenti Eisenhower e Kennedy, la crisi di Cuba, la tragedia di Dallas e la lunga notte dell’allunaggio. Nel 1972 si dimette dalla Rai ed è eletto deputato del Partito socialista. Da allora appare numerose volte come ospite in trasmissioni giornalistiche e anche in programmi rievocativi della storia della televisione. Ruggero Orlando muore il 1 aprile 1994 a Roma.
Il 7 luglio 1887 nasce a Vitebsk (Bielorussia) il pittore Moishe Segal, Mark Zacharovič Šagal in russo, che con il nome di Marc Chagall nel 1923 si stabilisce definitivamente in Francia, allontanandosene solo durante la seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1948, periodo in cui vive negli Stati uniti. Chagall deriva in parte il suo caratteristico uso del colore dall’espressionismo russo, mentre per il disegno e la composizione delle forme risente dell’influenza dal cubismo francese. Frequenti nelle sue opere – che combinano memoria, sogno, folclore e fantasia – sono le immagini di villaggi russi, le scene che riprendono episodi della vita dell’autore, i soggetti ebraici. Temi biblici ricorrono in una serie di acqueforti realizzate tra il 1925 e il 1939, che illustrano l’Antico Testamento, e nelle dodici vetrate dell’ospedale Hadassah di Gerusalemme (1962). Chagall illustra i classici della letteratura in molte opere grafiche: famose sono le acqueforti per “Le anime morte” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’. Inoltre disegna scenografie e costumi per balletti, quali “L’uccello di fuoco” di Igor Stravinskij (1945-46). Nel 1964 ultima il dipinto che decora il soffitto dell’Opéra di Parigi, e nel 1966 realizza i due grandi dipinti murali per il ridotto della “Metropolitan Opera House” di New York. Chagall muore il 28 marzo 1985 a Saint-Paul-de-Vence (Francia).
Il 6 luglio 2007 a Milano Emilio Toscani e Marco Baldi, ritenuti responsabili del sequestro del finanziere milanese Gianmario Roveraro, rapito nel luglio 2006 e trovato morto nelle campagne di Parma, sono condannati rispettivamente all’ergastolo e a 30 anni di reclusione dal gup di Milano Giulia Turri. Per quanto riguarda Filippo Botteri, esecutore materiale del delitto e reo confesso, il processo si tiene a dicembre in quanto l’omicida sceglie il rito ordinario. Roveraro è rapito il 5 luglio 2006 a Milano e per la sua liberazione sono chiesto 10 milioni di euro. Il finanziere è ucciso da Botteri, al culmine di una lite, con un colpo di pistola alla testa. Il corpo è poi straziato con un machete dallo stesso Botteri, mentre Toscani illumina la zona con una torcia.
Il 6 luglio 1997 a Wimbledon (Londra, Inghilterra) sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club lo statunitense Pete Sampras vince la 111tesima edizione del torneo battendo il francese Cédric Pioline 6/4 6/2 6/4. Per lo statunitense è la quarta vittoria consecutiva e ne seguiranno altre 3. In totale Sampars vincerà 14 titoli dello Slam.
Il 6 luglio 1977 muore a Roma lo scrittore Giuseppe Dessì con “Paese d’ombre” vince il Premio Strega nel 1972. Dessì nasce il 7 agosto 1909 a Villacidro (Cagliari). In contatto con l’ambiente fiorentino di “Solaria”, pubblica su questa stessa rivista e su “Letteratura” i suoi primi racconti. Fra i suoi romanzi si ricordano “San Silvano” (1939), “Michele Boschino” (1942), “Storia del principe Lui” (1949), “I passeri” (1955), “Paese d’ombre” (Premio Strega – 1972).
Il 6 luglio 1967 nasce a Roma il cantante Massimiliano “Max” Gazzé. Nel 1995 pubblica il suo primo album, “Contro un’onda del mare”, ottenendo il favore della critica e un discreto successo di pubblico. Nel 1998 la sua canzone “Vento d’estate”, cantata con l’amico Niccolò Fabi, vince il Disco per l’estate. Nel febbraio 1999 Gazzé partecipa al Festival di Sanremo nella categoria “giovani” con il brano “Una musica può fare”. Nel 2000 torna a Sanremo con la canzone “Il timido ubriaco”, seguita dal suo terzo album, intitolato semplicemente “Max Gazzè”, che ottiene un grande successo di pubblico. Nell’autunno 2001 dà alle stampe il suo quarto album “Ognuno fa quello che gli pare?”, contenente anche due duetti con Paola Turci e Carmen Consoli. E’ del 2004 il disco “Un giorno”, che contiene i singoli “Annina” e “La nostra vita nuova”.
Il 6 luglio 1967 muore a Milano l’architetto Piero Portaluppi, uno dei protagonisti di spicco della cultura architettonica milanese e italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta. Portaluppi nasce il 19 marzo 1888 a Milano, allievo di Gaetano Moretti alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1910, è professore ordinario di composizione architettonica e infine preside della medesima facoltà. Progettista di alcuni tra i più importanti edifici nella metropoli lombarda (il Planetario Hoepli, il Palazzo dell’ Arengario, la Banca Commerciale Italiana, l’Arco su Corso di Porta Venezia, Palazzo Ina in piazza Diaz, villa Campiglio), Piero Portaluppi è anche l’autore di numerosi interventi di restauro su alcune degli edifici storici più noti del capoluogo lombardo, tra cui Santa Maria delle Grazie, il Museo della Scienza e della Tecnica, la Pinacoteca di Brera, l’Universita’ Statale di Milano – Ospedale Maggiore, la casa Atellana e la Bicocca degli Arcimboldi.
Il 6 luglio 1957 a Wimbledon (Londra, Inghilterra) sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, la statunitense di colore Althea Gibson vince la 64esima edizione del torneo battendo la connazionale Darlene Hard 6/3 6/2. Per la Gibson è il secondo titolo dello Slam e rivincerà Wimbledon nel 1958 e vincerà anche altri due titoli dello Slam mentre la Hard si imporrà in tre titoli dello Slam.