50 anni fa inizia la guerra del Biafra

Il 6 luglio 1967 la Nigeria invade il territorio del Biafra, proclamatosi Repubblica indipendente, e scoppia la guerra civile: sullo sfondo ci sono le rivalità di due tribù di formazione culturale e religiosa completamente diversa. Il conflitto tra gli ibo cristiani, che occupano posizioni di prestigio nell’amministrazione e nell’economia, e le tribù islamiche del nord si aggrava nel 1960, quando la Nigeria ottiene l’indipendenza. Nel 1966 verificano due colpi di stato militari, dai quali esce vincitore il generale Yakubu Gowon, della regione settentrionale, e cominciano le feroci persecuzioni in cui perdono la vita 50.000 ibo. La guerra civile si concluderà nel 1970 con la vittoria delle truppe regolari nigeriane.

70 anni fa la terza posizione di Perón

Il 6 luglio 1947 a Buenos Aires (Argentina) il Presidente Juan Domingo Perón pronuncia un discorso per radio, nel quale illustra esaurientemente la propria tesi circa “la terza posizione”. Perón propone la pace mondiale, che sarà possibile solo “quando tutte le nazioni del mondo l’abbiano raggiunta al loro interno”, sulla base dell’abbandono di ideologie antagoniste. D’altra parte, non ci sono dubbi circa quello che si aspettano gli Stati Uniti dai paesi latino-americani: la Terza Posizione può essere un atteggiamento retorico molto lodevole, ma nel mondo del 1947 non esistono che due possibili posizioni: stare con gli Stati Uniti o con l’Unione Sovietica.

90 anni fa nasce l’attrice Janet Leigh, la ladra uccisa nella doccia in “Psycho”

Il 6 luglio 1927 nasce a Merced (California, Usa) l’attrice Jeanette Helen Morrison, celebre con il nome d’arte di Janet Leigh: il suo nome resta indissolubilmente legato alla celeberrima scena dell’omicidio nella doccia in “Psycho” (1960), il capolavoro di Alfred Hitchcock. Tale scena, lunga ben 45 secondi, avviene nella prima parte del film e all’epoca fa scalpore per la cruda violenza e la brutalità; in seguito è definita “la miglior morte mai vista al cinema”. Janet Leigh esordisce nel 1947, in “La cavalcata del terrore”, di Roy Rowland, al quale fanno seguito diverse pellicole, come “Atto di violenza” (1948) di Fred Zinnemann, “Piccole donne” (1949) di Mervyn LeRoy, “Lo sperone nudo” (1953) di Anthony Mann, “L’infernale Quinlan” (1958) di Orson Welles, nei quali Leigh dà buona prova d’attrice pur restando in secondo piano rispetto ai più celebri coprotagonisti. La Leigh muore il 3 ottobre 2004 a Beverly Hills (California, Usa).

80 anni fa nasce il pianista Vladimir Ashkenazy, naturalizzato islandese

Il 6 luglio 1937 nasce a Gorkij (Russia) il pianista Vladimir Ashkenazy: vincitore nel 1956 del concorso di Bruxelles (Belgio) e del premio Čajkovskij (1962, ex aequo con John Ogdon), nel 1963 si trasferisce in Occidente e si naturalizza islandese, dando il via a una luminosa carriera internazionale. Si dedicato anche alla direzione d’orchestra e, nel 1989, è nominato direttore stabile dell’Orchestra sinfonica della Radio di Berlino (Germania) Il suo vasto repertorio comprende Mozart, Beethoven, Schumann, Schubert, Chopin, Bartók, Prokofev.

100 anni fa prima importante vittoria per Lawrence d’Arabia

Il 6 luglio 1917 prima importante vittoria per Thomas Edward Lawrence, che conquista il porto di Aqaba, sul Mar Rosso e diventa per tutti “Lawrence d’Arabia”. Da quel momento, preso il comando del contingente arabo con i gradi di tenente colonnello, si unirà al generale Edmund Henry Hynman Allenby, capo delle forze britanniche in Medio Oriente, giungendo nel 1919 a Damasco (Siria). La vittoriosa campagna di Palestina non porterà però agli uomini di Lawrence e Faysal la tanto sospirata unificazione in nazione araba. Infatti, con gli Accordi Sikes-Picot, Francia e Gran Bretagna – con l’accordo della Russia – si attribuiranno così i territori conquistati: Libano e Siria, staccati dalle nazioni arabe, verranno posti sotto Mandato francese; la Palestina, la Transgiordania e l’Iraq, sotto Mandato britannico, con l’inizio della colonizzazione del territorio.

110 anni fa nasce Frida Kahlo, la più grande pittrice latinoamericana

Il 6 luglio 1907 nasce a Coyoacán (Messico) la pittrice Frida Kahlo, nota soprattutto per gli autoritratti di piccole dimensioni realizzati in uno stile ispirato all’arte popolare e alle tradizioni precolombiane. Influenzata da Diego Rivera, che sposa nel 1929, ne assimila lo stile volutamente naïf. Come lui, con le sue opere vuole affermare l’identità messicana e perciò ricorre spesso a mezzi tecnici e soggetti tratti dall’arte delle civiltà native. L’impatto è accresciuto dalla presenza di elementi fantastici, da un libero uso dello spazio e dalla giustapposizione di oggetti incongruenti. Rimasta vittima di un grave incidente stradale, dipinge la propria distruzione fisica in opere come “La colonna rotta” (1944, Fondazione Dolores Olmedo, Città di Messico). La Khalo muore il 13 luglio 1954 a Coyoacán.

120 anni fa nasce Richard Krautheimer, uno dei massimi storici dell’arte

Il 6 luglio 1897 nasce a Furth (Germania) Richard Krautheimer: autore dell’importante opera monumentale “Corpus basilicarum christianarum Romae” (1937-77), è tra i massimi esperti di arte paleocristiana e bizantina. Con l’avvento al potere di Hitler, nel 1933, Krautheimer si trasferisce negli Usa dove insegna, tra l’altro, al Fine Arts Institute dell’Università di New York (New York, Usa). A Roma dal 1971, qui muore il 2 novembre 1994.

130 anni fa, Tennis: Lottie Dod vince Wimbledon battendo Blanche Hillyard

Il 6 luglio 1887 a Wimbledon (Londra, Inghilterra) sui campi dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club la quindicenne inglese Lottie Dod vince la quarta edizione del torneo battendo la connazionale Blanche Bingley Hillyard 6/2 6/0. La Dod, che detiene il record della più giovane vincitrice del singolare, vincerà altre quattro volte mentre la Bingley Hillyard di imporrà 6 volte su 13 finali disputate.

140 anni fa nasce il politico Niceto Alcala Zamora y Torres, Presidente della Repubblica

Il 6 luglio 1877 nasce a Priego de Córdoba (Spagna) il giurista e politico Niceto Alcalá-Zamora y Torres che dal 1905 è eletto alle Cortes; ministro dei Trasporti e opere pubbliche dal 1917 al 1918, si oppone a Primo de Rivera e nel 1930 è tra i promotori della fine della monarchia e della nascita della repubblica in Spagna. Presidente del Consiglio provvisorio della seconda repubblica spagnola dal 14 aprile al 14 ottobre 1931 e poi Primo Presidente della Seconda repubblica spagnola dall’11 dicembre 1931 al 7 aprile 1936, quando – dopo la vittoria delle sinistre alle elezioni – viene posto sotto accusa e sostituito l’11 maggio 1936. Alcalá-Zamora y Torres si trasfersce in Francia e, allo scoppio della guerra civile spagnola è in Norvegia, quindi si rifugia in Francia e poi in Argentina, dove muore il 18 febbraio 1949 a BuenosAires (Argentina).

 

20 anni fa confermato il ritrovamento dei resti di Ernesto Che Guevara

Il 5 luglio 1997 a Vallegrande (Bolivia) è di Ernesto Che Guevara uno dei corpi rinvenuti in una fossa comune nei pressi dell’aeroporto di Vallegrande. Il ritrovamento dei resti del leggendario rivoluzionario sudamericano, simbolo per intere generazioni della lotta contro l’imperialismo e per la libertà dei Paesi in via di sviluppo, è confermato dall’equipe medica incaricata dell’identificazione. I resti del Che saranno traslati con grandi onori il 17 ottobre 1997 a Santa Clara (Cuba).Il mausoleo che li ospita diverrà meta di continuo pellegrinaggio da parte di numerosissimi visitatori anche illustri: lo stesso papa Giovanni Paolo II, in occasione del suo storico viaggio nell’isola caraibica, rende omaggio alla tomba del Che. Ernesto Guevara nasce il 14 giugno 1928 a Rosario (Argentina), protagonista della rivoluzione cubana al fianco di Fidel Castro, il Che è ucciso dai soldati governativi boliviani l’8 ottobre 1967 a La Higuera (Bolivia).