Il 29 agosto 1997 a Teheran (Iran) per la prima volta in Iran una donna è nominata vice-presidente della Repubblica e responsabile della protezione dell’ambiente. Il presidente iraniano Mohammad Khatami, eletto il 24 maggio ed insediatosi il 3 agosto, nomina infatti alla vicepresidenza Ma’sumeh Ebtekar, trentasei anni, immunologa, professoressa incaricata all’università Tarbiyat-e Moddares, coeditrice della rivista femminile Farzaneh. Perfettamente anglofona e francofona, musulmana moderna e moderata, ha studiato negli Stati uniti. La decisione scatena la collera dei tradizionalisti ma ciononostante, qualche mese più tardi, Zahra Shojayi, una militante musulmana dei diritti delle donne, sarà designata consigliere del presidente negli affari femminili.