Il 29 agosto 1987 muore a Tucson (Arizona, Usa) l’attore Lee Marvin, mitico duro del cinema Usa. Marvin nasce il 19 febbraio 1924 a New York City (New York, Usa) e debutta nel cinema nel 1951, ma si mette in luce nel “Grande caldo” (1953), nella parte di un brutale sicario. Il bravaccio di provincia da lui interpretato in “Giorno maledetto” (1955) rafforza la sua immagine di caratterizzatore di personaggi negativi e violenti. In seguito egli dà vita a personaggi molteplici ma immancabilmente sgradevoli, cattivi a tutto tondo come il rapinatore di “Sabato tragico” (1955), oppure a personaggi normali ma antipatici come il colonnello corrotto di “Prima linea” (1956). Questa immagine giunge al culmine quando John Ford gli offre la parte di un bandito malvagio, nell’”Uomo che uccise Liberty Valance” (1962). A questo punto decide di cimentarsi nel film comico. Spesso spalla di John Wayne in sbornie colossali ed epiche risse da saloon, Marvin vince un Oscar col western comico “Cat Ballou” (1965). Grande nella parte del comandante del commando del film di guerra “Quella sporca dozzina” (1967), è l’antagonista di Toshirō Mifune in “Duello nel Pacifico” (1968).