Il 3 settembre 1997 la procura della Repubblica di Milano chiede alla Camera dei deputati l’autorizzazione a disporre la custodia cautelare nei confronti di Cesare Previti, deputato di Forza Italia ed ex ministro della Difesa, accusato di corruzione. Il pool di Mani pulite accusa Previti di aver corrotto, nel corso degli anno Ottanta, alcuni magistrati nel procedimento giudiziario che vedeva opporsi il costruttore Nino Revelli e l’Imi (Istituto immobiliare italiano). Il 23 settembre Previti si farà interrogare dal pool milanese, ma ciononostante il 29 la procura del capoluogo lombardo reitererà la richiesta di arresto per Previti.